tag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post4150944015803930869..comments2024-03-02T21:13:20.007+01:00Comments on deladelmur: Io sono un classico, lo so per certoGiulianohttp://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-91749805580625181932011-11-07T13:52:58.843+01:002011-11-07T13:52:58.843+01:00Conservo solo le interviste di Maurizio Pollini. T...Conservo solo le interviste di Maurizio Pollini. Terrei molto da conto anche quelle di Claudio Abbado, ma parla pochissimo. Per esempio, ricordo che un paio d'anni fa il Maestro Claudio Abbado aveva proposto di piantare centomila alberi a Milano, invece qui hanno cementificato tutto, e mica solo a Milano.Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-84776037708217450962011-11-07T12:09:07.109+01:002011-11-07T12:09:07.109+01:00Certo che no. L'importante è discutere e preci...Certo che no. L'importante è discutere e precisare, perché sai, potrebbe esserci un sacco di gente che ci crede a quello che scrivi. ElisabettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-91234486721135219142011-11-07T11:43:17.195+01:002011-11-07T11:43:17.195+01:00se devo togliere il nome di Allevi da questo blog,...se devo togliere il nome di Allevi da questo blog, ditemelo. Lo cancello volentieri.<br />Ho avuto una buona impressione dalle sue primissime interviste, poi molto meno. Soprattutto la sua musica, mi sembra piacevole ma non molto di più. Steven Schlacks, Clayderman, Vangelis, non c'è niente di male.Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-67114857276848357652011-11-07T11:13:30.263+01:002011-11-07T11:13:30.263+01:00Allora. Allevi, nel suo ultimo libro afferma che l...Allora. Allevi, nel suo ultimo libro afferma che la Musica Classica è quel linguaggio che si esprime attraverso le forme della tradizione (sinfonia, sonata, studio, toccata, notturno...). Se dentro queste forme (che puoi comporre solo attraverso la notazione scritta) inglobi del materiale "di oggi", realizzi la musica classica contemporanea. Come vedi il discorso è molto più complesso. Durante il recente tour, Allevi ha presentato la sua idea in conferenze tenute nelle università, nei conservatori ed istituti di musicologia delle più importanti capitali europee, e da quanto si dice, l'accoglienza è stata entusiastica. ElisabettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-76214010921534570082011-11-07T10:24:41.534+01:002011-11-07T10:24:41.534+01:00Elisabetta, lo spero! Io ricordo di aver sentito d...Elisabetta, lo spero! Io ricordo di aver sentito dire questo concetto da Allevi, ma se anche tu concordi sul fatto che è una stupidaggine direi che è un'ottima cosa, perché purtroppo c'è molta gente che è convinta che sia davvero così, cioè che se scrivi e leggi quel che c'è scritto si fa musica classica.Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-48867961373183414182011-11-07T10:21:22.797+01:002011-11-07T10:21:22.797+01:00ciao Franz! è la parola "musica classica"...ciao Franz! è la parola "musica classica" che non va bene, ma è difficile trovarne un'altra. Molta gente è convinta che se suoni il violino è già musica classica...Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-22241963979542380662011-11-07T10:04:44.769+01:002011-11-07T10:04:44.769+01:00Hai ragione quando dici di andare a memoria, perch...Hai ragione quando dici di andare a memoria, perché Allevi non ha mai dichiarato nulla di simile. ElisabettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-31695704704657129992011-11-06T23:31:48.558+01:002011-11-06T23:31:48.558+01:00geni ti chiamano gli altri, se te lo dici da dolo ...geni ti chiamano gli altri, se te lo dici da dolo sei un brunetta o un tremonti, cellule impazzite nell'evoluzionefrancescohttps://www.blogger.com/profile/16083028167842988754noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-49765777842486476852011-11-02T20:13:32.898+01:002011-11-02T20:13:32.898+01:00anch'io!!! sapessi quanti 4, quante figuracce....anch'io!!! sapessi quanti 4, quante figuracce...però alla fine ho fatto davvero il chimico, sia pure a livelli modestissimi.<br />La cosa più stupefacente è stata avere dei capi che non erano nemmeno capaci di fare le più elementari operazioni di stechiometria e che anzi mi guardavano con stupore quando preparavo una soluzione normaldecima - ahimè, un "caso Carfagna" in anticipo, mi dispiace dirlo. (e non era mica l'unica, che tristezza)Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-44972651988000428522011-11-02T20:08:29.185+01:002011-11-02T20:08:29.185+01:00o.t.: io in chimica... ero una frana (ist.tecn. in...o.t.: io in chimica... ero una frana (ist.tecn. ind. merceologico)!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-82947609674530427832011-11-02T19:49:09.043+01:002011-11-02T19:49:09.043+01:00Grazie Angie! il punto, secondo me, è che ognuno d...Grazie Angie! il punto, secondo me, è che ognuno di noi è libero di dire tutte le cose che vuole, però ci vorrebbe qualcuno che corregge gli errori - e non penso a me, perito chimico con 40 su 60, ma almeno sulle pagine culturali di Repubblica...<br />va beh, è una battaglia persa ma lo sapevo da tempo.Giulianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4582123645814817715.post-86708593652330797322011-11-02T16:59:28.720+01:002011-11-02T16:59:28.720+01:00www.sistemamusica.it
"Che cosa ha rotto Allev...<a href="http://www.comune.torino.it/sfogliato/sistemamusica/2011/ottobre/files/search/searchtext.xml" rel="nofollow">www.sistemamusica.it</a><br />"<b>Che cosa ha rotto Allevi</b>" di Federico Capitoni:<br /><i>Per capire il fenomeno Allevi non basta prestare orecchio alla sua musica. Bisogna andare ai concerti e leggere i suoi libri (già, Allevi è anche scrittore, non lo sapevate?)… Che poi è un po’ la stessa cosa. Sì, perché Allevi parla in continuazione di se stesso. Lo fa negli show dal vivo, tra un pezzo e l’altro (di cui ama spiegare la genesi); lo fa nelle sue autobiografe, in cui in una riga fa finta di darsi addosso e poi con un colpo di coda alla riga successiva si autoincensa: «Che brutto anatroccolo ero… Che cigno sono diventato!» Ma quale cigno… Una volpe, no? Giovanni Allevi è diplomato in pianoforte, in composizione e ha una laurea in filosofa. Eccezionale? Per niente, non è certo l’unico; ma non manca di sottolineare i suoi titoli a ogni piè sospinto. Allevi ha un certo gusto musicale che lo porta a scrivere combinazioni di note piacevoli. Un genio? Macché, non è il solo; però in genere i musicisti non parlano di ispirazioni sonore cercate al supermercato o melodie che vengono a far loro visita nel mentre sono distesi – credendosi in fin di vita – sul lettino di un’ambulanza. E' convinto davvero di aver rotto le convenzioni. L’ha dichiarato, l’ha scritto: «Ho creato davvero un cambiamento profondo nel mondo della musica». E giù con deliranti e inopportune citazioni da Hegel. Davvero spiazzante. E il suo successo allora, come si spiega? Tutto è fondato su un colossale equivoco, che è il risultato di una sequela di fraintendimenti sedimentati nel tempo. Allevi è il tipico musicista rassicurante, quello che accontenta un pubblico che non vuole scosse, che non vuole ferite estetiche, tagli o gettate di vernice sulla tela, accordi strambi. E' un musicista già vecchio, fa quell’easy listening che calcarono anni fa Clayderman, Wakeman, Schlaks, un certo Jarrett. Ecco lo scaffale giusto. Si sa sempre dove Allevi andrà a parare; sempre lì, dove l’animo dell’ascoltatore si sente a casa, precisamente dove vuole lui, come si aspetta che sia. Nessuna rottura dunque; invero Giovanni Allevi è il musicista più pavido di tutti. Allo stesso tempo è senza vergogna: come si fa a imporsi come direttore d’orchestra dichiarando candidamente di aver imparato a muovere mani e bacchetta dai filmati di Youtube? Come si può pretendere il rispetto di musicisti e di ascoltatori con un minimo di cultura e sensibilità musicale? Neanche vera è la storia – sventolata dai suoi fautori – che grazie a lui i giovani hanno iniziato a interessarsi alla musica classica. Dopo aver incontrato brani dai titoli significativi tipo Come sei veramente, nessun ragazzo ha preso ad ascoltare Beethoven o Schubert, bensì è tornato a Ligabue, Ramazzotti ecc. Allevi è un artista pop, c’è poco da fare. Si dirà che è colpa di chi gli cura l’immagine; ma Allevi dovrebbe avere la responsabilità di smentire e ridimensionare l’equivoco culturale di cui lui è attualmente la sembianza più vivida. Invece no, lo alimenta. Allevi non è un cattivo musicista, solo che dovrebbe imparare a stare al suo posto, se mai avrà l’umiltà di riconoscere di averne uno (come ha fatto Ludovico Einaudi). Affinché non si sia più costretti a insistere sui soliti sfiancanti punti. Che Allevi non è il musico trasversale e contemporaneo che dice di essere. Che non lo vogliamo dire, per educazione, cosa ha rotto.</i><br />(tratto da "<b>Guida ai musicisti che rompono da Beethoven a Lady Gaga</b>" di Massimo Balducci e Federico Capitoni, Edizioni Giudizio Universale, Torino 2011.<br />Per gentile concessione dell’editore. sm_ottobre_2011.indd 28 09/09/11 11:51)Anonymousnoreply@blogger.com