lunedì 18 febbraio 2013

Il segretario regionale della Lega

Il capogruppo regionale della Lega Nord, in Lombardia, ha usato i soldi pubblici per pagare le spese del matrimonio della figlia: ricevimento sontuoso, regali, pranzo per molti invitati, eccetera. E questa era la notizia dei giorni scorsi: la settimana scorsa si è venuto a sapere che sempre a quel genero (deve volergli un gran bene) il signor Stefano Galli ha affidato consulenze per quasi duecentomila euro.
L’attuale segretario regionale, il signor Salvini, pochi giorni fa ha invitato tutti a una festa a base di pane e nutella: ce l’aveva con un consigliere regionale del PD, che ne aveva messo un barattolo in nota spese. Ora, far pagare un barattolo di nutella al contribuente è pur sempre una cosa che fa arrabbiare, ma si tratta di una spesa contenuta (una moneta due euro) e potrebbe anche essere una svista, parte di un conto di rimborsi spese reali. Pagare il conto di nozze della figlia, invece, non può certamente essere una svista; così come non può essere una svista farsi pagare dal contribuente i lavori di sistemazione nel terrazzo della propria villa, come ha fatto Umberto Bossi.
Vogliamo andare avanti? Proprio ieri Silvio Berlusconi ha detto che vuole davvero costruire il Ponte sullo Stretto di Messina: lo ha detto con estrema chiarezza, “sogno un giorno di camminare sul Ponte di Messina”, e il filmato è già disponibile su youtube. Le Grandi Opere, come le paratie del Lago di Como: chi c’è stato in questi due anni sa come è andata a finire, il Lago è da anni oscurato dal cantiere proprio nel suo punto più bello, in piazza Cavour; non solo, le nuove opere iniziate stanno provocando crolli e smottamenti. Dopo anni e anni di governo della Lega e di Berlusconi, la situazione è questa, ormai senza speranza: i cittadini di Como se ne sono finalmente accorti, e nel 2012 hanno abbandonato la Lega e Berlusconi.

Che dire di tutto questo? Roberto Maroni si presenta come una novità, ma è in politica da un quarto di secolo ed è sempre stato a fianco di Bossi e di persone come il capogruppo Stefano Galli. Vale la pena di ripetere: Bossi e Maroni fondarono la Lega insieme, impossibile che Maroni non sapesse cosa stava facendo Bossi con i soldi del finanziamento pubblico. Stefano Galli era il capogruppo regionale della Lega Nord, impossibile che a Maroni sia sfuggito cosa stava facendo. La Lega Nord era in consiglio regionale con Formigoni e Zambetti e Nicoli Cristiani (eccetera), impossibile che a Maroni (per lunghi anni ministro dell’Interno di Roma Ladrona) siano sfuggite le infiltrazioni della ‘ndrangheta sia in Regione che nei consigli comunali (vedi Buccinasco).

Ora Maroni prende in mano la scopa e pretende di essere credibile, dopo più di vent’anni in cui ha avallato tutto ma proprio tutto – per esempio come Ministro del Lavoro è stato lui a introdurre il precariato obbligatorio a vita; e avendolo visto con la scopa in mano mi tocca concludere questo post, prima che mi venga la tentazione di scrivere cosa se ne può fare Maroni di quella scopa.
Lombardi, svegliatevi...nella nostra Regione ci sono almeno tre candidati migliori, direi anche quattro: a venir giù dalla brocca si è ancora in tempo. Si può fare di tutto, federalismo compreso: ma non certo con la classe dirigente che abbiamo visto al governo della Lega in questi ultimi vent’anni.
PS: Cari elettori leghisti, io sono qui sotto il pero che vi aspetto: come voi ne sono cascati già tanti, ormai c'è una gran folla. Manchi solo tu, ti preparo il materasso così caschi sul morbido.

AGGIORNAMENTO AL 23 FEBBRAIO 2013: ieri Maroni in un comizio ha parlato di spie, di Stasi, di DDR, dell'essere spiati - ma non è lo stesso Maroni dei body scanners agli aeroporti? Non è lo stesso Maroni che ha riempito le strade di videocamere, le statali di tutors, eccetera eccetera? Sì, è proprio lo stesso Maroni.

8 commenti:

Grazia ha detto...

Credo (e spero) che gli elettori della Lombardia non si facciano ingannare. Se dovessero vincere i"soliti noti" credo che rimarrei all'estero, senza rientrare in Italia nemmeno come turista.

Giuliano ha detto...

gli ultimi sondaggi li davano intorno al 40 per cento...è quasi incredibile, neanche davanti ai figli disoccupati e alle mogli esodate riescono a capire.
E non è vero che sono tutti uguali, perfino la candidata di Grillo fa discorsi sensati, qui in Lombardia. Invece questi della Lega continuano a ripetere "prima il Nord" e non vedono le fabbriche chiuse, chiuse, chiuse. In questi ultimi dieci anni, le fabbriche chiuse sono rimaste chiuse per sempre: e mai una parola da Maroni, da Bossi.
Anche Mario Monti che parla di riforme mi sembra patetico: la parola giusta non è riforme, è ricostruzione.
Siamo messi peggio che nel 1945.

bibliomatilda ha detto...

Lo credo anch'io!
Siamo messi molto peggio che nel 1945! Anche perché quello che dal 1945 in poi abbiamo con fatica imparato, lo stiamo dimenticando, buttando alle ortiche.

Giuliano ha detto...

nel 1945 c'erano le macerie da rimuovere, oggi invece servirebbe la dinamite per buttare giù le grandi opere berlusconian-leghiste... (vedi i nuovi grattacieli di Milano, orribili)
(peggio delle Vele di Scampia)
L'altro giorno ascoltavo Pierino e il lupo, e mi sono chiesto: ma i bambini di Como-Varese-Milano lo sapranno ancora che cos'è un uccellino, che cos'è un'anatra, che cos'è un albero o un bosco? (Lo avranno visto in tv, magari.)

Alligatore ha detto...

Questa è l'Italia dopo il ventennio, in misera, con la pressione fiscale per la gente normale al massimo storico ... altro che federalismo e meno tasse per tutti, questi hanno mangiato più degli altri, e tutta l'Italia è messa male. Ti devo dire, molti se ne sono accorti (non tutti, ovvio). Secondo me Lega e pdl prenderanno una pappina che non si scorderanno. Molto sotto a quello che pensano (con un Grillo che porterà via loro molti voti).

giacy.nta ha detto...

E speriamo che si opti per tuo materasso ( dovresti precisare che i tuo non è in televendita: sai, com'è, l'assuefazione ai piazzisti! )

Giuliano ha detto...

Allig, spero che tu abbia ragione...ma tu non vivi qui in Lombardia. Io ne ho viste troppe, è troppo tempo che dispero.
Oggi ho ascoltato Mario Monti in tv, non sono d'accordo su quello che dice e lo ritengo un avversario, ma quantomeno è una persona con delle competenze, sarebbe un ottimo tesoriere. Ma con questi qua, con i Maroni e i Salvini, cosa vuoi ottenere?
Basterebbe un numero: il numero delle imprese chiuse in questi ultime dieci anni. Molte sono fabbriche storiche, un tempo solide, oggi magari spostate all'estero. Ma questi qua continuano a ripetere la storiella dell'imprenditore brianzolo - ne è rimasto ancora qualcuno?

Giuliano ha detto...

per Giacinta:
oh tell me stories
i called to the hobo
stories of old
I smiled to the hobo...
(Tim Buckley, Goodbye and hello)
(sono parecchio giorni che lo ascolto e riascolto...)