- Ma sei venuto su in treno?
- Sì, ho trovato da parcheggiare la macchina vicino a casa, e se la sposto poi il posteggio non lo trovo più.
- Certo che vivi in un bel posto!
Il “bel posto”, ovviamente, è una delle tante vie che si diramano da Milano (una a caso, fate voi); e il dialogo che riporto è assolutamente autentico e me lo ha riferito una persona che ben conosco, e che dialogava con un suo parente. Purtroppo il “bel posto” si sta estendendo sempre di più, e trovare un parcheggio per l’automobile è diventato un problema arduo.
Oltretutto, e per questo dobbiamo ringraziare anche i promotori del Federalismo (un federalismo da strapazzo...), nelle città, anche quelle medio-piccole, tutti i posteggi sono ormai a pagamento: il che va bene se devi fare la spesa, un po’ meno bene se fai il pendolare e vuoi usare i mezzi pubblici parcheggiando la macchina nei pressi di una stazione. E magari ti succede come a quella signora che aveva invitato il figlio a pranzo, a Milano in via Garibaldi, e siccome il figlio si è perso un po’ via nel chiacchierare con la mamma si è ritrovato una mega multa: aveva sforato di un quarto d’ora il disco orario... (occhio se andate dal dentista: potreste ritrovarvi la macchina su un carro attrezzi!).
Ma tutto questo è considerato normale. La gente non parla di questo, al massimo se ne lamenta un po’, ma poi – davvero – considera normale che ciò succeda. E’ per altre cose che ci si arrabbia: per l’aumento del bollo, per il calcio, per Roma ladrona che interferisce con i nostri politici così valenti e bravi... Intanto, sono qui davanti alla tv che guardo l’intervista a Mario Rigoni Stern, un fatto del tutto inusuale. Il grande scrittore (è veramente grande, mica per modo di dire!) dice cose meravigliose, e – invitato a dare un consiglio a chi ascolta - conclude dicendo: «Spegnete la tv, e andate a farvi una passeggiata.»
Fa presto a dirlo. Lui adesso riparte, e tra un paio d’ore sarà di nuovo nelle sue montagne. Ma chi abita a Milano viale Zara? Ho avuto anch’io la mia esperienza, e so cosa può capitare. I milanesi che rimpiangono la natura di regola si comperano un cane; e non un cane qualsiasi, ma uno di almeno 40 Kg di peso. Se abitate da quelle parti e volete uscire di casa la sera, a parte la desolazione dello spettacolo che vi si offre (cemento, asfalto, auto in sosta, viados), fate ben attenzione a dove mettete i piedi: potreste portare a casa un ricordo piuttosto sgradevole.
Giuliano 30 dicembre 2006
martedì 20 luglio 2010
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