sabato 23 aprile 2011

Oroscopo

(contemplando le stelle)
Geroglifici eterni,
che in zifre luminose ogn’or splendete,
ah! che alla mente umana
altro che belle oscurità non siete...
Pure il mio spirto audace
crede veder scritto là su in le stelle
che Orlando, eroe sagace,
alla gloria non fia sempre ribelle.
Ecco, sen vien. Su, miei consigli, all’opra!
(aria del mago Zoroastro, inizio dell'opera di Georg Friedrich Handel  "Orlando", libretto di anonimo tratto da Ludovico Ariosto e da C. S. Capece)

“Le religioni sono diverse per ogni popolo, ma l’oroscopo è sempre lo stesso per tutti”: me lo aveva detto un amico tanto tempo fa, e me l’ero segnato perché è una bella frase. Chissà se è anche una frase vera: dubito che i Maya e gli Aztechi, o i Cinesi, abbiano un oroscopo simile al nostro. Comunque sia, adesso che l’ho ritrovata ci mediterò sopra.
Un’altra frase famosa sugli oroscopi è quella secondo la quale “anche Galileo compilava oroscopi”. E quindi, di conseguenza, “se anche uno scienziato come Galileo...” – eccetera eccetera. Ci si dimentica allegramente, in questi casi, la data di nascita di Galileo Galilei: 1564. Da uno che visse tra il 1564 e il 1642, e che è considerato l’inventore della moderna astronomia, ci si può ben aspettare qualche approssimazione e qualche legamino con il passato, dove astrologia e astronomia erano strettamente legate. Di quegli anni lì è anche Copernico, 1473-1543: si tratta del secolo in cui fu inventato e perfezionato il cannocchiale, che prima non c’era. Prima, le stelle si potevano osservare solo a occhio nudo; dopo, dopo Copernico e dopo Galileo, quello che fu scoperto fece scalpore.
Per quanto riguarda me, non sono del tutto scettico ma sono piuttosto su posizioni junghiane, dalle parti dell’I-Ching: temo cioè che l’oroscopo abbia poco a vedere con le posizioni degli astri, ma piuttosto con altre cose, matematica o simboli arcani dei quali non so che cosa dire, perché si rischia di fare la fine di quel tizio (non mi ricordo in che racconto era e chi l’ha scritto) che aveva scoperto un sistema matematico per prevedere il futuro leggendo le stelle e altri vari segni di geomanzia, e dintorni. Il problema era questo: si trattava di calcoli molto complessi, lui ci si metteva alla mattina appena alzato e terminava alla sera tardi, ma poi era così stanco e aveva un mal di testa talmente forte che si metteva subito a letto e non si alzava che alla mattina dopo, quando riprendeva a fare i suoi calcoli. E riprendeva da zero, perché i calcoli appena fatti servivano soltanto per il giorno precedente, del quale sapeva tutto di tutto ma ormai era passato, amen. (Chissà, forse oggi, con il computer...).

Una volta leggevo un oroscopo su un quotidiano importante, non so più se Repubblica o il Corriere: siccome io sono della Vergine e si sa che la Vergine è fatta così e così (ma non è vero: io sono Vergine con ascendente Vergine e da quel punto di vista funziono benissimo), c’era scritta una di quelle frasi che ricorrono spesso negli oroscopi, che per necessità d’impaginazione hanno sempre poche righe : “intestino in primo piano”. E’ stata la prima e unica volta che ho spedito una mail ad un’astrologa: proprio in quella settimana avevo fatto un esame clinico di quelli fastidiosi e impegnativi ma ormai di routine. L’oroscopo aveva previsto tutto: «“Intestino in primo piano?” Cara signora, stavolta ci ha preso in pieno, e non so se riesce a immaginare quanto sia stato per davvero in primo piano, il mio intestino, questa mattina alle dieci e trenta...»
Per quanto girino le ruote dell'oroscopo
il rospo non si cura e nel suo orto
lui seguita a inseguire rose e rane.
Il rospo non lo sa né vuol dar conto
di quanto girino le ruote dell'oroscopo:
per lui è ostrogoto tutto quanto lo zodiaco,
da buon batrace cerca l'ombra e il sole
ama quel tanto che lui vede, e vuole
solo le mosche che qui vede ronzare;
e tutto il resto è un volgere del sole,
e della mosca un sol battito d'ali.
(12.02.2005)

(nelle immagini: un fumetto di Alfredo Chiappori e una mia personale raccolta di oroscopi & donnine da giornali vari degli anni '90) (se qualcuno è interessato al mio oroscopo del 1994, può fare clic sull'immagine e leggerlo meglio)

2 commenti:

giacy.nta ha detto...

Toro con ascendente in toro!

p.s.
post delizioso e ancor più i batraci che saltano tra i tuoi versi.:-)

Giuliano ha detto...

è un nonsense - parodia di qualcosa che non ricordo più...ma il rospo nel mio orto c'era veramente, fino a qualche anno fa: di quelli asciutti, dei prati, che si possono anche tenere in mano.