La chiesa dedicata a Sant’Ambrogio è stata per lungo tempo uno dei miei posti preferiti, a Milano. Il perché lo avrei capito molto tempo dopo le mie prime visite, leggendo Elemire Zolla (che a quei tempi pubblicava regolarmente sul Corriere della Sera). Il segreto, avrei scoperto, è nel romanico.
Da dove veniva quella sensazione di quiete, quel sentirmi a mio agio, che provavo a Sant’Ambrogio, e molto meno in Duomo? E’ un argomento di cui mi aveva parlato un professore a scuola, ma si sa che a scuola siamo sempre disattenti: il gotico dà l’idea di Dio come qualcosa di lontano, che incombe dall’alto, mentre il romanico (più antico, intorno all’anno Mille) è a misura d’uomo. E la chiesa di Sant’Ambrogio, a Milano, è proprio così: in mattoni, non altissima, con ampi spazi, perfino luminosa se paragonata al Duomo. Insomma, fin dal suo ingresso si vede che è un posto progettato e pensato per sedersi, pensare, pregare, un posto dove Dio finisce per essere più vicino a noi, farsi uomo, dove Dio lo si può immaginare ridere e soffrire con noi, uomo come noi, insomma, roba da Cristiani.
E’ anche per questo motivo, soprattutto per questo motivo, che qualche anno fa ho letto una notizia che mi ha riempito di sgomento: un grande parcheggio sotto Sant’Ambrogio. Mi sono detto subito che solo un pazzo o un imbecille potevano avere un pensiero simile, e invece la giunta comunale (Lega, ex Msi, Berlusconi) approvò subito il progetto, e in quattro e quattr’otto iniziarono i lavori.
Nel 2011, la nuova giunta comunale spiegò che fermare completamente il progetto era ormai impossibile, i contratti erano stati firmati, una parte dei lavori era già stata fatta, bloccando tutto si dovevano pagare penali elevatissime. Cosa fare?
Non so proprio cosa fare, ma al pensiero di un enorme cantiere in Sant’Ambrogio io sto male; e ogni volta che si alza qualcuno e spiega che non ci sono rischi a scavare sotto Sant’Ambrogio sto ancora più male. La cosa non è finita qui: è notizia di ieri che a Brescia (Lega, PDL, ex Msi) è stato approvato un piano simile, un enorme scavo sotto i luoghi storici della città; e a Firenze non so se il sindaco Renzi abbia bloccato il progetto del tram sotto il campanile di Giotto, e notizie simili ne arrivano un po’ dappertutto, sia sui monumenti e sulle chiese che su boschi e parchi e terreni agricoli. Intanto il dibattito ferve: non sulle nostre chiese e sul nostro paesaggio in pericolo, ma sulla costruzione delle moschee. Mi sta anche bene che si possa discutere delle moschee, ma per carità, qui abbiamo millenni di Storia alle nostre spalle, qui si sta distruggendo la nostra memoria.
Qualche notizia storica però devo darla: la chiesa fu davvero edificata da sant’Ambrogio, intorno al 379-386 d.C. Il luogo scelto fu quello di un sacrario dedicato ai primi martiri cristiani, e infatti la chiesa è ancora dedicata a loro.Le prime modifiche furono fatte dal vescovo Angilberto, tra l’824 e l’860; l’assetto attuale risale al 1088-1099, vescovo Anselmo. Una chiesa costruita con materiali poveri, come spiegano le guide: mattoni, legno, pietre, cose che si potevano trovare anche nei dintorni; e la bellezza semplice e profonda dello stile romanico.
Per il resto, la storia di Sant’Ambrogio è lunga e piena di avvenimenti, non escluso il bombardamento della seconda guerra mondiale; ma per queste notizie è meglio andarsi a cercare un libro di Storia: è quello che sto per fare anch’io, di curiosità me ne sono venute molte e non si finisce mai di imparare, e di ricordare.
(le immagini vengono da www.wikipedia.it )
Renato BUSO
8 ore fa
4 commenti:
sfuggita ai barbari ( l'epoca dell'edificazione è di poco anteriore alle invasioni ) bisognerà che sfugga anche ai nuovi. Non se ne può più. Anche Sant'Ambrogio!
non solo le chiese romaniche, ma anche Pompei, anche il lungolago a Como, i porti in Liguria e Toscana, eccetera...qui sta crollando tutto, ma continuano a scavare.
Si intende, se fanno la metropolitana e le linee per i pendolari, studiando bene i percorsi, è un'ottima cosa; anche i parcheggi interrati mi vanno bene, ma ci sarà pure qualche fabbrica abbandonata, qualche sito da bonificare...
Mi sa che i nuovi barbari sono peggio di quelli antichi.
Su Sant'Ambrogio a me viene sempre in mente la poesia di Giuseppe Giusti che mi hanno fatto imparare a memoria alle medie : " Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco/ per que' pochi scherzucci di dozzina..."
dove passava Attila non cresceva più l'erba, si dice: ma dati i mezzi dell'epoca, l'erba non cresceva per un anno o due, poi si ricominciava. Adesso, col cemento e l'asfalto e i rifiuti velenosi nelle sedi stradali e nelle fondamenta, l'erba non ricresce più per davvero, e se ricresce è avvelenata.
Non è che si faccia così per dire, questi barbari sono i peggiori mai visti sulla terra, si può rinascere dagli incendi, dalle alluvioni, dai terremoti, dalle guerre, ma da quello che si è fatto in questi ultimi anni no.
(ciao Grazia, meno male che oggi tu hai fatto un discorso meno tremendo...)
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