- Sentinella, a che punto è la notte?
- Viene il mattino e poi anche la notte, se volete domandare domandate; poi convertitevi.
- Sentinella, quanto resta della notte?
(Isaia 21, tratto dalla Sinfonia n.2 di Felix Mendelssohn, "Lobgesang")
(non fatevi ingannare dalla simpatia dei disegni: qui l'amico Schulz è molto profondo, e sta ancora parlando direttamente a noi.) (la vignetta viene dal mensile "Linus" che si pubblicava negli anni '80: cliccando sopra la vignetta tutto diventa molto più leggibile)
Fabrizio RAVANELLI
17 ore fa
12 commenti:
BANQUO: A che punto è la notte, figliuol mio?
FLEANCE: La luna è tramontata, non ho sentito l'orologio.
BANQUO: Essa va giù a mezzanotte.
FLEANCE: Credo che sia più tardi, messere.
BANQUO: Tieni, prendi la mia spada. In cielo si fa economia: le candele sono tutte spente. Prenditi anche questo. Mi invita un sonno, che mi grava addosso come il piombo, e pure io non vorrei dormire:
misericordiose potenze del cielo, frenate in me i pensieri maledetti ai quali la natura si abbandona nell'ora del riposo! Dammi la mia spada. Chi va là?
[ricordavo bene: anche qualcun altro citava il profeta]
Sì, perfetto! Ottima memoria.
L'avevo riportato tutto sul Macbeth di Polanski, quello che cancellai tempo fa dall'altro blog... Bei tempi!
:-)
Nella Sinfonia di Mendelssohn è scritto:
Hüter, ist die Nacht bald hin?
(è un momento meraviglioso: lo conosci?)
Le traduzioni sono tante, che si tratti di notte è certo, e non delle migliori. (Notte da incubi, e il povero Snoopy ha un bel fare "woof"...)
E' una striscia di Peanuts MAI VISTA!! E dire che io ne ho una conoscenza approfondita.
Non capisco bene il tuo commento, Giuliano: che vuol dire "bei tempi"? E' sarcastico? O veramente nostalgico, come credo, in fondo?
E' una delle mie preferite - in assoluto.
Magari riesco a recuperare l'anno preciso in cui fu disegnata...
"Bei tempi" perchè era molto più divertente, con il vecchio blog. Qui mi sto limitando, è un mettere ordine nei miei archivi e il lavoro (beh, si fa dire... mica è un lavoro, è un piacere) da fare è tanto, non ho tempo di fare le serie sui bambini, sugli animali e sugli oggetti, eccetera. Ed è un peccato, davvero.
ma tu vuoi fare un blog nuovo, oppure un restyling di Serapione? (mi sono dimenticato di chiedertelo via mail).
No, anche io mi sto divertendo cercando di costruire un mio spazio, non più su piattaforma il cannocchiale, ma proprio tutto mio.Sto imparando, è tutto ancora piuttosto difficile, anche se sono riuscita a creare un mio sito-blog. Non so se poi lo svilupperò, o se mi servirà solo come prova. Vedremo via via. In fondo al mio Serapione-cannocchiale sono molto affezionata, anche se ultimamente lo lascio piuttosto fermo!
Intanto mi sono ascoltato Richard Ashcroft, somiglia un po' a Thom Yorke...
Sei sicuro di aver capito bene chi è Richard Ashcroft? Non somiglia minimamente a Thom Yorke, né per la voce né, soprattutto, per il fisico. La voce di Rick è piena, forte, piuttosto profonda, mentre quella di Thom ha un'estensione notevolissima, si alza spesso in falaetti, forse è anche più sensuale. Coisa stai ascoltando di Ashcroft?
Sono andato sul sito ufficiale...a me ha fatto quest'impressione qui, magari però mi confondo (al fisico non ho fatto gran caso...)
:-)
L'ho ascoltato dal vivo (Richard Ashcroft), da solo, non era male. A Verona, prima dei Coldplay... vero, però, non c'entra nulla con Yorke
Ange, mettiti in contatto con Ermione! Mi sa che ne avete tante, di cose da dirvi.
Io mi sono fermato a "A saucerful of secrets", ecco perché confondo su tutto...
Che invidia verde...Ashcroft e Colplay in un colpo solo!
Magari un "non era male" per il meraviglioso Rick mi sembra un po' poco.
Sino a quel momento l'avevo ascoltato come "The Verve" (senza enfasi, ma solo perchè sono di un'altra generazione, probabilmente) ecco perchè "non era male". Fu molto apprezzato, comunque quella sera, all'Arena :)
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