Un’altra pianta molto comune è questa che metto qui sotto: un’altra spiga selvatica, si direbbe. In realtà ha ben poco a che vedere con frumento e granoturco, quando si vedono spighe come questa si tratta invece quasi sempre di plantanginacee o di poligonacee, che sono due famiglie ben distinte.
Le poligonacee, così come l’orzo selvatico e l’avena selvatica, hanno un parente che viene coltivato: il grano saraceno, dal quale si ricava la farina per i pizzoccheri e per le altre specialità valtellinesi (chi non conosce i pizzòccheri sappia che fin qui si è perso qualcosa di molto buono, ma è sempre in tempo per rimediare).
da http://www.wikipedia.it/ :
La famiglia delle Polygonaceae (Juss. 1789) è un gruppo di Angiosperme Dicotiledoni e comprende circa 50 generi e 1120 specie diffuse per lo più nelle regioni temperate boreali. Appartengono a questa famiglia: il grano saraceno, il rabarbaro, le acetose. Probabilmente il nome della famiglia (poli=molti, gonium = angolo) fa riferimento alla forma del frutto che è angoloso.
Comprende specie per lo più erbacee perenni (ma anche cespugli e piccoli alberi), monoiche o dioiche. Le foglie sono alterne, semplici provviste di un'ocrea (una guaina membranosa avvolgente il fusto). I fiori, ermafroditi o unisessuali, sono attinomorfi e riuniti in infiorescenze. Possono avere un perigonio con elementi sepaloidi (es. Rumex), in relazione all'impollinazione di tipo anemogamo, o di tipo petaloide (es. Polygonum), in specie entomogame. L'ovario è supero tricarpellare e uniloculare. Il frutto è un achenio.
Nel Sistema Cronquist le Polygonaceae venivano assegnate, come unica famiglia, all'ordine delle Polygonales. Sistemi più recenti, come l'APGII, le includono invece nell'ordine delle Caryophyllales. Le Polygonaceae sono ripartite in due sottofamiglie: 1) Polygonoideae caratterizzate dalla presenza dell'ocrea e comprendente 28 generi ed 800 specie 2) Eriogonoideae con circa 330 specie esclusive delle Americhe.
La famiglia comprende specie di interesse agrario quali: il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) importante coltura nelle regioni alpine il genere Rheum (i rabarbari) dalle cui radici vengono estratti principi amari usati in farmacia e liquoreria. Alcune specie spontanee (ad. es. specie del genere Rumex, le acetoselle) vengono consumate in zuppe o aggiunte alle insalate. Alcune specie di Rheum vengono inoltre coltivate come specie ornamentali.
Plantaginaceae, Juss. (1789), è una famiglia di piante Spermatofite Dicotiledoni in maggioranza a portamento erbaceo, ma anche acquatico, con fiori a spiga o a capolino o labiati.
La famiglia delle Plantaginaceae comprende circa 90 generi per un totale di oltre 2000 e più specie sparse in tutto il mondo in prevalenza nelle aree temperate. Nelle vecchie classificazioni questa famiglia comprendeva solamente tre generi (Bougueria, Littorella, e Plantago) con poco più di 200 specie.
La posizione sistematica di questa famiglia è sempre stata molto discussa, e tuttora è ancora in via di sistemazione tassonomica.
All'inizio del secolo scorso, il botanico tedesco Heinrich Gustav Adolf Engler (1844 – 1930), famoso per i suoi lavori sulla tassonomia delle piante, aveva isolato questa famiglia in un ordine apposito Plantaginales. In contrapposizione Richard von Wettstein (1863 – 1931), botanico austriaco, il primo ad aver introdotto un sistema di classificazione filogenetico delle piante, l'aveva sistemata nell'ordine delle Tubiflorae. Mentre il botanico americano Charles Bessey (1845 – 1915), il meno conosciuto fra i tre, l'aveva posta fra le Pimulales.
In tempi più moderni (anni ottanta) il botanico americano Arthur Cronquist (1919-1992) pubblica alcuni testi nei quali propone una sua classificazione della famiglia delle Plantaginaceae agganciandola all'ordine delle Plantaginales; ma è di questi ultimi anni una proposta ancora più innovatrice del Angiosperm Phylogeny Group che oltre ad assegnare la famiglia all'ordine delle Lamiales trasferisce in essa anche diversi generi da altre famiglie. (...)
Cos'altro aggiungere? Che io confondo sempre borragine e plantagine, invece sono due piante completamente diverse. La borragine (borago oficinalis, famiglia delle borraginacee) è questa qui sotto:
Le illustrazioni vengono da “Che fiore è questo” di D.Aichele e M.Golte-Bechle, editore Franco Muzzio, e dal magnifico sito http://www.agraria.org/ . Le due immagini qui sopra riproducono l'acetosella (selvatica) e un suo parente che viene coltivato, il grano saraceno dei pizzoccheri valtellinesi.
mercoledì 13 luglio 2011
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