Tutti i giorni il mio antivirus parte in automatico, e tutte le volte, bastano anche cinque minuti, mi trova un “tracking cookie” e me lo segnala. Il che significa che basta collegarsi a internet per avere qualcuno che ti appiccica addosso un’etichetta, un chip, un marcatore: “so che sei passato di qui”.
Raramente, sempre più raramente, l’Antivirus mi segnala delle vere minacce: con i tracking cookies il rischio è basso, il fedele servitore me lo dice subito e quindi non mi preoccupo.
Un servizio molto utile, e ho anche pagato per averlo: mica poco, tra l’altro. Però intanto che sono qui e ci penso, mi rendo conto che di gente si interessa a dove vado e che mi mette addosso un cookie ce ne è tanta, e mica solo su internet. Anzi: internet è un posto tutto sommato discreto.
Ogni volta che vado a trovare una mia amica, per esempio, so che in quel palazzo dove lei abita è in azione una videocamera: per la nostra sicurezza, è ovvio. Sempre per la nostra sicurezza, sono “cookizzato” anche quando esco dall’edicola; videocamere in azione anche al bancomat, sempre per la mia sicurezza e sperando che di videocamere ce ne sia una sola, quella della Banca. Cookies anche al supermercato, sanno tutto quello che ho comperato negli ultimi dieci anni e se lo ricordano barattolo per barattolo. Cookies anche su tutte le mie telefonate, of course: sms compresi. In settimana ho letto altre due notizie inquietanti: che dai satelliti tra poco ci daranno anche le multe in automobile, e che in Cina è già possibile spiare quando uno esce di casa, tramite la chiave e la serratura. A pensarci bene, già oggi, quando si accende il riscaldamento col telefonino, o quando si controlla l’antifurto, si può essere marcati e registrati.
Che fine fanno tutti questi cookies? Per adesso è vietatissimo utilizzarli, ma: 1) non controlla nessuno; 2) basta un governicchio compiacente e anche la mia lista del supermercato, così come già accade per il mio numero di telefono, potrà essere utilizzato dalla tentata vendita.
E i filmati delle videocamere? Li butteranno via veramente alla fine della giornata, o c’è chi li colleziona e prende nota? Una volta c’erano le zitelle pettegole che spiavano dietro le veneziane chi entrava e usciva, adesso ci sono sicuramente tizi e tizie che fanno collezione di filmati, e chissà che genere di filmati saranno. Attenti dunque a tutto quello che fate, quando andate in un qualsiasi albergo; e quanto a me, meno male che la mia amica non è sposata o fidanzata, altrimenti chissà cosa potrebbe succedere. Però, in futuro, chissà, tutti e due potremmo essere ricattabili...Qualcuno potrà tirar fuori le registrazioni dei miei ingressi da quel portone e chiedermene conto: “come mai lei passava da via Garibaldi numero 25 portone B scala A alle ore 14,30 del 25 febbraio 1997 ?”. E io dovrò ricordarmene, avere una qualche scusante, una pezza d’appoggio, altrimenti chissà cosa potrà succedere.
Io stesso sono dunque un tracking cookie, il mio corpo, la mia immagine registrata o riflessa sono dei tracking cookies... Tutto questo francamente mi spaventa, e non ho che una soluzione a portata di mano, questa: pensare che il significato originale di “cookie”, in inglese, è “biscotto”.
Ecco, ho appunto una scatola di biscotti appena aperta, di là, nella credenza; e qui, fra vecchie credenze e dolci biscotti, credetemi, annegherò quest’angoscia (a proposito, c’è mica anche un po’ di alkermes, o di rosolio?).
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6 commenti:
"internet discreto" è un'affermazione azzardata.
Le considerazioni sono tante e io sono stanca, riesco solo a leggerti. Spero in tempi più tranquilli, invece mi tocca preparare di nuovo la valigia (ad esempio ora sto dando, spontaneamente, delle informazioni...)
Abbraccio
...speriamo almeno di venire bene nelle foto e nei filmati! (e di non dire troppe fesserie: ormai chiunque può registrarci, bisognerà stare attenti a quel che si dice anche al bar e ai matrimoni).
ricambio l'abbraccio!
:-)
ai matrimoni? stai di matrimonio? (modo di dire barese, riferito a chiunque abbia un matrimonio incombente, a cui non può sottrarsi, come cavarsi un dente)
no no, per fortuna no - ho detto "matrimonio" per mascherare altre situazioni e per non far offendere quelli che giocano col telefonino-macchinina fotografica-registratorino
:-)
già è vero, ora tutto viene registrato, altri tempi quelli della narrazione di certa aneddotica..."la banana di papà" ad esempio, ce la raccontiamo ad ogni pranzo importante :))
...e quando sono cose simpatiche, passi. Anzi, alle volte può essere bello.
:-)
Ma magari ti riprendono mentre fai uno starnuto o ti tagliano e incollano le frasi, magari si finisce su youtube...Una volta c'era un limite (tecnico, non morale) alle cretinate, oggi si fa tutto velocissimamente, anche le xxxxxxx.
Poi ti dicono: "eh, ma rilassati! ma come sei permaloso/a".
(oh, fin qui, che io sappia, mi è andata bene...)
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