Come si fa a prendere una lucertola che ti entra in casa dal balcone e poi slitta sul pavimento, e che è anche così piccola che ti sguscia fra le dita? Ci provo due volte, poi per superare la situazione di stallo tiro fuori di tasca il fazzoletto, e finalmente la prendo. Avvolta nel fazzoletto, la lucertola non sguscia più fra le dita (è davvero piccola, poco più che neonata); il mio timore è che mi lasci la coda in mano, ma non succede. Succede invece questo: che appena torna ad intravedere il balcone si tuffa fuori dalla mia mano (io volevo appoggiarla delicatamente verso la siepe o su un cespuglio) si getta nel verde con un tuffo clamoroso, roba da olimpiadi: era esattamente quello che voleva, tornare a casa il più velocemente possibile, uscire da quest’incubo liscio e pietrificato in cui si era cacciata, maledetta curiosità...
La mano e la fotografia non sono mie, e anche la lucertola non è la stessa: le ho prese da internet, sono di miriam 1980 flickr.com/photos/miriam1980/
Turno di notte - Carmen Giardina
4 ore fa
2 commenti:
a volte non si ricordano l'uscita, o si spaventano e si nascondono, poverine, come i gechi.
qui i gechi non ci sono...però abbondano le persone che hanno paura delle lucertole, proprio queste cosine qua.
Dalle tue parti comincio a capire queste paura, ma in Lombardia non ci sono né ragni né lucertole pericolose, e le lucertole sono anche belline. Gli unici pericoli, qui in Lombardia, calabroni a parte, sono gli idioti che allevano in casa tarantole amazzoniche e serpenti corallo...(ogni tanto gli scappano, è più che normale che scappino)
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