domenica 17 luglio 2011

Tre ministeri a Monza

Ecco una notizia che quasi certamente vi è sfuggita:
Ad personam
IL REATO CHE VISSE DUE VOLTE (PER I LEGHISTI)
Errare è umano, ma impiegare più di un anno per porre rimedio allo sbaglio, e soprattutto sfruttarlo per evitare un processo, non è un grande esempio di virtù. Quando l'anno scorso il ministro Roberto Calderoli (nella foto sotto) cancellò il reato di associazione militare per scopi politici in un impeto di «semplificazione normativa», il suo collega Ignazio La Russa disse che si trattava di una distrazione e che sarebbe stato reinserito presto. Casualmente era proprio quello il reato di cui erano accusati Calderoli e altri 35 leghisti, tra cui Bossi, Maroni e Speroni, per aver formato la «Guardia nazionale padana». Calderoli però non tornò indietro e il novembre scorso il giudice ha scagionato tutti perché il fatto non costituiva più reato. Pochi giorni fa un comunicato della Presidenza del consiglio ha fatto sapere che é stato varato un decreto per «l'inserimento della nuova norma che disciplina il divieto di associazione militare». È uguale a quella cancellata, perciò il termine «nuova» non le si addice proprio. Ma ormai non fa più paura.
(r. bian.), Il Venerdì di Repubblica, 8 luglio 2011 (trafiletto seminascosto a pagina 33)

Voi pensavate che le ronde leghiste fossero state un flop? Errore, quasi sicuramente sono servite per legalizzare qualcosa che non vorrei vedere in giro tra qualche anno.
Questi sono tempi fatti così: si fa un gran parlare di “toghe rosse” e di anarchici, ma il reato di ricostituzione del partito fascista non viene mai perseguito da nessuno, e sull’istigazione al reato di banda armata e associazione militare i risultati sono questi. Vi sentite più sicuri? Io mica tanto...

PS: il titolo che ho messo a questo post non è sbagliato ma è volutamente “fuori tema”: quando si parla dei ministeri da portare in Lombardia, si tratta della classica manovra per parlare d’altro. E’ un po’ la versione politica della tattica usata dai borseggiatori: vi danno uno spintone e vi chiedono scusa, aiutandovi a rialzarvi; e voi magari siete capaci di ringraziarli e di dire che non è successo niente.

2 commenti:

francesco ha detto...

il gioco delle tre carte è più onesto.

Giuliano ha detto...

per un posto di lavoro, anche il più misero, devi presentare un curriculum vitae: noi invece prendiamo un dentista di provincia e gli facciamo fare il legislatore.
(questi mirano alla secessione: del resto non gliene frega niente, agitano il federalismo come il libretto di Mao che risolverà magicamente ogni problema, e c'è anche chi gli va dietro, c'è ancora chi gli va dietro e li vota mentre il Paese affonda, Padania compresa...)