martedì 30 ottobre 2012
Un mondo migliore è possibile
La notizia che riporto qui sotto ha dell’incredibile, considerati i tempi in cui viviamo (è un ritaglio dal Venerdì di Repubblica del 19 ottobre 2012): il Comune di Settimo Torinese rende gratuiti i biglietti dei trasporti urbani. Non mi sono nemmeno chiesto di che partito sia l’assessore Nino Daniel, non mi importa più di quel tanto e spero solo che il suo esempio faccia scuola.
Queste cose si facevano in Emilia, negli anni ’70; e so per certo che fino a dieci anni fa a Reggio Emilia c’erano bus gratis che collegavano i comuni limitrofi alla città capoluogo. Ovviamente, le difficoltà di queste misure sono evidenti: i mezzi pubblici hanno un costo che va coperto, ed è per questo che gli esperimenti di Bologna e delle altre città emiliane hanno avuto durata breve; però porre la questione è importante.
Più trasporti pubblici, anche nei piccoli comuni, significa traffico più scorrevole e meno inquinamento: direi che ne vale la pena. Se una linea è poco utilizzata, treno o autobus che sia, la si migliori e le si faccia pubblicità. E’ ovvio che io se prendo i mezzi pubblici e arrivo in ritardo sul lavoro, rischiando il licenziamento, tornerò a usare la mia auto; è altrettanto ovvio che se all’abbonamento ai mezzi pubblici si aggiungono i parcheggi e pagamento e poi le multe, non è che si incoraggi l’utente.
I discorsi dei dirigenti di Trenitalia, per esempio, vanno proprio nella direzione opposta. E se invece provassimo a cambiare?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Magari provassimo davvero a cambiare. Il sospetto è che queste misure siano demagociche perché non legate a un vero progetto di riduzione del traffico con zone pedonali, piste ciclabili, mini bus che colleghino il centro alla periferia. Ti confesso che io preferirei pagare ma avere un servizio migliore.
il problema vero è nella gente...l'automobile è una vera religione. Qui in Lombardia, in vent'anni, avremmo potuto avere una rete capillare di trasporti pubblici, invece si sono fatte le autostrade, le superstrade, eccetera. Oggi sappiamo anche perchè (grazie alla magistratura), ma il vero problema è, per l'appunto, che la gente è contenta delle superstrade, delle tangenziali, dei rondò, delle quattro corsie, degli svincoli che coprono la superficie di un intero Comune (non è un'esagerazione).
La gente è contenta anche delle tesserine, dei gratta e sosta, pensano di vincere qualcosa o di essere entrati a far parte di un club. In queste condizioni, non si va da nessuna parte. (vorrei tanto poter dire che ho esagerato...)
questo nostro mondo è malato.
il costo del finanziamento dei biglietti gratis sarebbero più che compensati dai minori costi per gli incidenti stradali (ospedali, infortuni, malattie, invalidità...).
chi governa è ostaggio (con gioia) delle lobby, non vuole, se pure ne avesse un'idea, l'interesse generale.
è uno schifo.
una promozione, uno sconto, un'iniziativa pubblicitaria...qualcosa bisogna fare ed è bello che ci sia qualcuno (almeno uno...) che si muove in questo senso.
Per trent'anni ci hanno detto che c'era una sola via da seguire, i risultati li abbiamo visti.
Poi, va da sè, i mezzi pubblici vanno pagati, le tasse vanno pagate, ma via quelle multe da criminali, via quelle vessazioni a chi viaggia, e soprattutto: la tecnologia oggi c'è, il biglietto si può fare anche sul bus, sul treno, sul battello.
ciao Franz!
Posta un commento