mercoledì 19 febbraio 2020

Lavorare con i guanti


Sono al reparto salumi e formaggi, e aspetto il mio turno; mentre aspetto guardo cosa succede. Il salumaio, o la salumaia, prende il prosciutto dallo scaffale e lo mette sull'affettatrice; ha i guanti monouso e si direbbe che usi tutte le precauzione. Finisce l'operazione, rimette a posto il prosciutto, e chiede se il cliente desidera altro. La risposta è, magari, il pane: senza cambiarsi i guanti, si prende il pane, lo si pesa, un sorriso e via. La stessa cosa capita con altri formaggi, mai visto cambiare i guanti o lavarsi le mani passando da una cosa all'altra, cioè da una crosta "vissuta" come è quella del taleggio o del grana, o magari dall'esterno del prosciutto o della coppa, o da un salame, e poi toccare pane, ricotta, primosale. La scena è sempre la stessa, così frequente e costante che non me la prendo neanche più e faccio finta di niente, ma se cominci a notarla è impossibile non farci caso.

Una mia parente che lavorava in un supermercato, qualche anno fa, me lo aveva raccontato: se lavori senza guanti la gente te lo fa notare, c'è anche chi ordina e pretende che si usino i guanti. I guanti monouso, tipo clinica; magari azzurri, così si vede bene che vengono indossati. Ma i guanti non proteggono affatto la merce che comperiamo; andrebbero usati come in clinica, una volta e via. Non è che medici e infermieri tocchino tutti i pazienti senza cambiarsi i guanti, o senza lavarsi le mani. Se non cambi i guanti ogni volta, il risultato è che l'operatore è protetto (il che è un'ottima cosa) ma quello che viene toccato non lo è.

Lo avevo notato anche sul mio posto di lavoro, il laboratorio di un'industria chimica: da un certo momento in avanti, più o meno dalla metà degli anni '90, un paio dei miei colleghi iniziarono a lavorare tutto il giorno con i guanti addosso. Io non l'ho mai fatto, in primo luogo perchè non ce ne era davvero bisogno, non per tutto il giorno (tanto per intenderci: i guanti li usavo sempre per maneggiare i prodotti pericolosi, non per lo shampoo o per il docciaschiuma diluito che si produceva in quella ditta) e poi perché per natura ho le mani molto calde e se usassi i guanti tutto il giorno poi mi troverei le mani sudate chiuse nel lattice per otto ore e alla fine dovrei ricorrere al dermatologo per curarmi. D'estate mi basta un minuto per avere le mani sudate, usando i guanti di lattice o di gomma; sudando e tenendosi addosso materiali che non fanno traspirare, le malattie della pelle sono quasi garantite.
Comunque sia, ognuno sarebbe in teoria libero di attrezzarsi come crede; e il mio racconto finirebbe qui se non fosse per un dettaglio tutt'altro che secondario. Lavorando con i guanti otto ore su otto, infatti, se ci si sporca è difficile accorgersi che si hanno le mani sporche, e il risultato è questo: ogni cosa che si tocca con le mani imbrattate (ma coperte dai guanti) diventa sporca. Maniglie sporche, rubinetti sporchi, documenti sporchi, strumenti sporchi (compresi quelli di precisione), stare attento se ti toccano perché poi ti ritrovi sporco. Mi ricordo ancora gli accidenti che tiravano i visitatori di passaggio, anche solo toccando una maniglia per aprire la porta; poi magari ci si va a lavare e anche il rubinetto del lavandino è impastato e si peggiora la situazione. Peggio che in un film di Stanlio e Ollio, ma i guanti parevano il toccasana, guai a toccare l'argomento. Oltretutto, lavorando in un laboratorio chimico, cosa mai sarà quello sporco? Semplice unto, o magari qualcosa di corrosivo?

Quantomeno, il salumaio o la salumaia che mi sta servendo deve preoccuparsi solo dell'unto, o magari delle muffe del taleggio, o della stagionatura della pelle del salame; tutte cose che poi ritroverò sul pane, o sulla ricotta, fate voi. Che fare? Secondo me aiuterebbe un po' di buonsenso, ma ormai il buonsenso è diventato merce rara. Oltretutto, comincio a chiedermi, cosa mai succederà quando il salumaio si ritira per qualche minuto nel retrobottega? Meglio non pensarci, in fin dei conti di anticorpi ne ho ancora a sufficienza.

P.S.: in uno dei supermercati dove vado, la direzione ha risparmiato sul personale, e il pane lo prendono direttamente i clienti: con i guanti, è sottinteso. Basta fermarsi cinque minuti per accorgersi che così non è, non tutti quelli che maneggiano il pane prendono i guanti monouso. Lo scrivo anche per sottolineare che molto spesso il problema è la direzione, i capi possono essere peggiori dei loro sottoposti.

AGGIORNAMENTO al 23 marzo 2020: mi piacerebbe molto anche che i miei condomini sempre attrezzati con guanti e mascherina dedicassero un po' d'attenzione al corrimano delle scale, magari solo una passatina con uno dei disinfettanti che sicuramente hanno in casa. Non dico lavare le scale (qualcuno dovrà pur farlo), ma almeno il corrimano, la maniglia del portoncino... So già che non succederà.

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