Sono al reparto salumi e formaggi, e
aspetto il mio turno; mentre aspetto guardo cosa succede. Il
salumaio, o la salumaia, prende il prosciutto dallo scaffale e lo
mette sull'affettatrice; ha i guanti monouso e si direbbe che usi
tutte le precauzione. Finisce l'operazione, rimette a posto il
prosciutto, e chiede se il cliente desidera altro. La risposta è,
magari, il pane: senza cambiarsi i guanti, si prende il pane, lo si
pesa, un sorriso e via. La stessa cosa capita con altri formaggi, mai
visto cambiare i guanti o lavarsi le mani passando da una cosa
all'altra, cioè da una crosta "vissuta" come è quella del
taleggio o del grana, o magari dall'esterno del prosciutto o della
coppa, o da un salame, e poi toccare pane, ricotta, primosale. La
scena è sempre la stessa, così frequente e costante che non me la
prendo neanche più e faccio finta di niente, ma se cominci a notarla
è impossibile non farci caso.
Una mia parente che lavorava in un
supermercato, qualche anno fa, me lo aveva raccontato: se lavori
senza guanti la gente te lo fa notare, c'è anche chi ordina e pretende che si
usino i guanti. I guanti monouso, tipo clinica; magari azzurri, così
si vede bene che vengono indossati. Ma i guanti non proteggono
affatto la merce che comperiamo; andrebbero usati come in clinica,
una volta e via. Non è che medici e infermieri tocchino tutti i
pazienti senza cambiarsi i guanti, o senza lavarsi le mani. Se non
cambi i guanti ogni volta, il risultato è che l'operatore è
protetto (il che è un'ottima cosa) ma quello che viene toccato non
lo è.
Lo avevo notato anche sul mio posto di
lavoro, il laboratorio di un'industria chimica: da un certo momento
in avanti, più o meno dalla metà degli anni '90, un paio dei miei
colleghi iniziarono a lavorare tutto il giorno con i guanti addosso.
Io non l'ho mai fatto, in primo luogo perchè non ce ne era davvero
bisogno, non per tutto il giorno (tanto per intenderci: i guanti li
usavo sempre per maneggiare i prodotti pericolosi, non per lo shampoo
o per il docciaschiuma diluito che si produceva in quella ditta) e poi perché per natura ho le mani
molto calde e se usassi i guanti tutto il giorno poi mi troverei le
mani sudate chiuse nel lattice per otto ore e alla fine dovrei ricorrere al dermatologo per curarmi. D'estate
mi basta un minuto per avere le mani sudate, usando i guanti di
lattice o di gomma; sudando e tenendosi addosso materiali che non
fanno traspirare, le malattie della pelle sono quasi garantite.
Comunque sia, ognuno sarebbe in teoria
libero di attrezzarsi come crede; e il mio racconto finirebbe qui se
non fosse per un dettaglio tutt'altro che secondario. Lavorando con i
guanti otto ore su otto, infatti, se ci si sporca è difficile
accorgersi che si hanno le mani sporche, e il risultato è questo:
ogni cosa che si tocca con le mani imbrattate (ma coperte dai guanti)
diventa sporca. Maniglie sporche, rubinetti sporchi, documenti
sporchi, strumenti sporchi (compresi quelli di precisione), stare
attento se ti toccano perché poi ti ritrovi sporco. Mi ricordo
ancora gli accidenti che tiravano i visitatori di passaggio, anche
solo toccando una maniglia per aprire la porta; poi magari ci si va a
lavare e anche il rubinetto del lavandino è impastato e si peggiora
la situazione. Peggio che in un film di Stanlio e Ollio, ma i guanti
parevano il toccasana, guai a toccare l'argomento. Oltretutto,
lavorando in un laboratorio chimico, cosa mai sarà quello sporco?
Semplice unto, o magari qualcosa di corrosivo?
Quantomeno, il salumaio o la salumaia
che mi sta servendo deve preoccuparsi solo dell'unto, o magari delle
muffe del taleggio, o della stagionatura della pelle del salame;
tutte cose che poi ritroverò sul pane, o sulla ricotta, fate voi.
Che fare? Secondo me aiuterebbe un po' di buonsenso, ma ormai il buonsenso è
diventato merce rara. Oltretutto, comincio a chiedermi, cosa mai
succederà quando il salumaio si ritira per qualche minuto nel
retrobottega? Meglio non pensarci, in fin dei conti di anticorpi ne
ho ancora a sufficienza.
P.S.: in uno dei supermercati dove vado, la direzione ha risparmiato sul personale, e il pane lo prendono direttamente i clienti: con i guanti, è sottinteso. Basta fermarsi cinque minuti per accorgersi che così non è, non tutti quelli che maneggiano il pane prendono i guanti monouso. Lo scrivo anche per sottolineare che molto spesso il problema è la direzione, i capi possono essere peggiori dei loro sottoposti.
AGGIORNAMENTO al 23 marzo 2020: mi piacerebbe molto anche che i miei condomini sempre attrezzati con guanti e mascherina dedicassero un po' d'attenzione al corrimano delle scale, magari solo una passatina con uno dei disinfettanti che sicuramente hanno in casa. Non dico lavare le scale (qualcuno dovrà pur farlo), ma almeno il corrimano, la maniglia del portoncino... So già che non succederà.
P.S.: in uno dei supermercati dove vado, la direzione ha risparmiato sul personale, e il pane lo prendono direttamente i clienti: con i guanti, è sottinteso. Basta fermarsi cinque minuti per accorgersi che così non è, non tutti quelli che maneggiano il pane prendono i guanti monouso. Lo scrivo anche per sottolineare che molto spesso il problema è la direzione, i capi possono essere peggiori dei loro sottoposti.
AGGIORNAMENTO al 23 marzo 2020: mi piacerebbe molto anche che i miei condomini sempre attrezzati con guanti e mascherina dedicassero un po' d'attenzione al corrimano delle scale, magari solo una passatina con uno dei disinfettanti che sicuramente hanno in casa. Non dico lavare le scale (qualcuno dovrà pur farlo), ma almeno il corrimano, la maniglia del portoncino... So già che non succederà.
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