lunedì 17 febbraio 2020

Bestemmie & Divani


L'ultima novità in fatto di divani è la bestemmia: non paghi del quotidiano e assillante martellamento per venderci sofà e poltrone, quelli della nota ditta (troppo nota, ahimè) passano anche, apertamente, alla bestemmia. Dapprima una voce dall'alto, sul tipo di quello che capita a don Camillo nei film tratti da Guareschi, poi una citazione blasfema su san Tommaso. Avessero detto a chiare lettera una delle bestemmie più note, lo spot non sarebbe mai passato; così è tutto più soft, la gente è distratta, l'istituto di autodisciplina dei pubblicitari è sparito chissà dove, la maggior parte dei presenti fa più o meno quello che faccio io (cambiar canale, togliere l'audio, andare in bagno, eccetera - e fanno bene) e così anche questa passa inosservata. O, meglio, questa è la migliore delle ipotesi: la peggiore (che temo sia vera) è che in Italia non si legge il Vangelo e non si sa di cosa si sta parlando. Forse, a pensarci bene, in Italia il Vangelo non si è mai letto. Forse, a pensarci bene, in Italia non si legge più niente (vedi "ogni uomo è un'isola").

L'episodio di san Tommaso, dal Vangelo di san Giovanni (verso la fine, versi 24-29) tocca tutti noi profondamente, perché all'aldilà prima o poi tutti ci pensiamo. Cosa succede, dopo? Tommaso che per credere vuole toccare le ferite di Gesù è l'esempio di tutti noi. Vorremmo avere un Dio che si possa verificare, toccare, che ci venga in soccorso quando lo chiamiamo; ma così non è. Dio tace? O forse siamo noi che non vogliamo né sentire né vedere?
Per dirla con le parole di Fellini e di Benigni:
- ...sempre la stessa domanda: ma è possibile che non si sappia più niente di voi, ma niente, mai, di nessuno? Certo, siete morti tutti, lo so, siete stati bravi, bravissimi, non dev’essere facile...a me non mi è mai riuscito, io non so neanche immaginare come si fa. E non ci si può incontrare più, non può succedere, “non deve”... Ma dov’è che siete? Certe volte penso: ma ci sarà pure un posto nel mondo, dove c’è un foro, un buco, che dà da quell’altra parte?
(da "La voce della luna" di Federico Fellini, minuto 20 dall'inizio)

Insomma, vengono i brividi quando si pensa a san Tommaso, gli orizzonti che ci si aprono sono così vasti che fanno spavento. Ma, invece, ecco qui lo spot dei creativi/cretini. Da parte mia, posso aggiungere solo questo: il giorno che dovessi comperare un divano, andrò sicuramente da un'altra parte.

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