Mattarella, nel suo discorso di
domenica scorsa, ha fatto il gioco dei negazionisti, quelli veri:
usare le foibe contro Auschwitz. Il gioco dei negazionisti è chiaro
e sporco, direi lurido più che sporco, ed è un gioco due volte
infame: infame contro le vittime dei lager nazisti, e ancora più
infame verso le vittime delle foibe usate come una clava o come un
megafono per nascondere altri crimini. La somma di due crimini non è
zero crimini, ma una cifra enorme di morti innocenti. Oltretutto, è
infame agitare le foibe anche per nascondere la strage delle Fosse
Ardeatine, o le innumerevoli stragi compiute dai nazisti e dai
fascisti repubblichini nel 1944: Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema,
Boves, quante sono queste stragi? Quasi impossibile ricordarle
tutte, per alcune ci fu un silenzio paragonabile a quello sulle foibe... Perché da destra si tace sempre su queste stragi? Si può essere di destra anche senza coprire le dittature, invece da destra si giustificano perfino i Pinochet e le dittature militari dell'Argentina anni '70 (le storie dei desaparecidos sono paragonabili a quelle delle foibe, e durarono per molti anni).
Ma qui mi fermo, della strage nelle
foibe avevo già scritto qui qui e qui molto tempo fa, portando testimonianze importanti; spiace doversene
occupare ancora, in questi termini, anche nel 2020. Le foibe furono
una tragedia orribile, ma non furono "i comunisti" a
compierla, fu una strage etnica che si spiega meglio con ciò che
avvenne a metà anni '90 con il dissolvimento della Jugoslavia:
nazionalisti croati e serbi si ammazzarono anche tra fratelli, e
stragi paragonabili a quelle delle foibe furono compiute in Bosnia.
Tutto già dimenticato? La vera colpa per la strage delle foibe va
ricercata nel nazionalismo esasperato, nel sovranismo oggi tanto di
moda, nell'intolleranza.
PS: Anche la storia degli esuli fiumani
e istriani andrebbe raccontata meglio: come mai Fiume e l'Istria
passarono alla Jugoslavia, di chi fu la colpa? De Gasperi dovette
lavorare duramente per non perdere anche Trieste, e le altre città
perdute da Mussolini in una guerra disastrosa voluta dal fascismo.
Nel caso si volesse dare delle colpe ai "comunisti",
consiglio i documentari realizzati dal triestino Franco Giraldi: la
storia dell'Isola Calva, per esempio, raccontata dai superstiti in
"Ex Jugoslavia - Fogli di viaggio" e in "Trieste
1948", prodotti dalla Rai nel 1994. Anche per questa storia,
come per le foibe, c'è stato un silenzio totale; che, in questi
casi, dura ancora.
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