martedì 29 marzo 2011

Registro delle opposizioni

Spreco di denaro pubblico: come definire in un altro modo la pubblicità del “Registro delle opposizioni” apparsa su vari quotidiani, e firmata dal governo Bossi-Berlusconi?
Per chi se la fosse persa, si tratta di un albo dove può iscriversi chi non vuole essere disturbato a casa sua: nel senso delle telefonate per tentata vendita. Non è una cosa nuova, ne avevo già parlato anch’io riprendendo questo breve articolo:
TELEMARKETING, COSÌ LA LEGGE (NON) CI PROTEGGE
di Paolo Casicci , Venerdì di Repubblica 26.11.2010
dirittierovesci@repubblica.it
Stavolta la pezza è peggio del buco. Da una settimana è in vigore la legge che vorrebbe tutelarci
dalle intrusioni del telemarketing. Come? Col «registro delle opposizioni»: un elenco cui deve iscriversi chi non vuol essere più disturbato dai call center. Una prima obiezione la suggerisce il buon senso: non era più logico che a iscriversi fosse chi vuol rendersi rintracciabile? Non solo: «l'iscrizione al registro non riguarda i cellulari» spiega Nadia Martini dello studio legale Nunziante Magrone. Inoltre, si potrà continuare a usare i numeri raccolti da fonti diverse dagli elenchi abbonati (per esempio, le tessere del supermercato) e si potrà contattare via fax, email, sms o mms anche chi è iscritto al registro. Chi gestirà l'elenco (un privato) sarà autorizzato pure a conservare sul sito web l'elenco degli utenti, senza che la legge esiga alti standard di sicurezza.
«Il rischio, insomma, è che il registro disturbi più delle comunicazioni che vuole impedire».
Insomma, si fa prima a cambiare numero: io cercherò di non farlo perché il mio numero attuale è ancora quello di mio padre, la mia (capita un po’ a tutte le famiglie) è ancora la casa di riferimento per i parenti e gli amici, e quindi non mi va né di cambiare numero né di svanire dall’elenco. Non avrei mai pensato che avere lo stesso numero di telefono da trent’anni fosse una colpa, o qualcosa che potesse interessare ad altri: mi tocca invece constatare che non è così, e che addirittura è il governo che si fa sponsor dei molestatori telefonici – perché di molestie si tratta, e non altro.

Mi si obietta: sono posti di lavoro. E’ vero, ma significa che siamo messi davvero molto male, se c’è bisogno di posti di lavoro come questi. Mi si obietta, dall’altra parte, che iscriversi a questo albo è tutt’altro che facile: sul web c’è già chi ha raccontato l’esperienza (penso che la cosa non stupisca nessuno). Non ho molto altro da dire, aggiungo solo queste due cose: che si tratta di burocrazia, l’ennesimo caso di elenchi e di leggi inutili che si sono moltiplicate negli ultimi anni e che vanno a complicarci la vita; e che sono piccole cose, è vero, ma spiegano molto bene a cosa pensa questo governo, e spaventano perché da queste piccole cose è facile risalire alla meschinità delle persone che ci governano.

D’altra parte, che fare? Se mandiamo al governo un pubblicitario che ha fatto fortuna con la speculazione edilizia, cos’altro attendersi se non pubblicità e cemento a valanga? Speriamo che il prossimo Presidente del Consiglio sia un geologo esperto in frane, ne avremmo un gran bisogno; nel frattempo, provo ad anticipare le prossime mosse del governo attuale (Bossi, Maroni, Berlusconi, Tremonti...). Eccole qua: un registro delle opposizioni per evitare che vi suonino il campanello di casa alle due di notte, e un registro delle opposizioni per evitare (soprattutto alle signore) che vi tocchino il culo sul tram. Se avete un numero di telefono sull’elenco, o un campanello di casa, o se avete un culo, è evidente che volete che vengano toccati dal primo imbecille che passa. O magari no? (Ma questo è ormai il posto in cui ci tocca vivere, chiamatelo Italia o Padania o Enotria, cosa volete che cambi.)


(la vignetta viene dalla Settimana Enigmistica, http://www.aenigmatica.it/  )

6 commenti:

Giuliano ha detto...

questo post, e solo questo, è tempestato di spam: qualcosa come 40 commentini spam in tre giorni... Ai molestatori telefonici che si ritenessero offesi ricordo che i commenti non vanno direttamente on line, prima li devo vedere io. Oltretutto, blogger me li mette tutti tutti nella casellina dello spam, non devo neanche far fatica per cancellarli. Comunque sia, ho a che fare con gente che dopo avermi telefonato quattromila volte senza essere mai riusciti a vendermi niente, ancora insistono. Mah. Siamo in un'epoca in cui ogni nostra minima azione è controllata e memorizzata, e nessuno ha ancora messo nel database che io non compero niente via telefono...

Giuliano ha detto...

grazie

bibliomatilda ha detto...

Wow... Giuliano!!!!! Ma su questo post a essere d'accordo non c'è neppure gusto!!!!!! E poi, che bellezza, che coraggio, io il numero del telefono fisso l'ho cambiato eccome!!!! A me si erano affezionati i venditori di surgelati ! ! Forse te l'ho già detto???? Io non posseggo neppure un congelatore!!!! :-( Scelta spartana dell'inizio della mia nuova casa (15 anni or sono)) Quindi figurati la gioia di essere disturbata ogni giorno intorno alle h.20.00 o, in alternativa alle h. 15.00!!!! Ma non solo surgelati, di tutto e di più! Mi son detta che non avrei resistito molto, il trillo del telefono a volte poteva voler annunciare meraviglie e poi avevi a che fare con pesce surgelato, ma quando mai! Ma tu dunque credi che ci possa essere un nesso tra la posizione assunta in questo post e gli spam? Ma io non ho mai capito, sono loro i robot che scelgono tra stringhe di parole? o sono davvero uomini? beh... se sono robot sono stati progettati da uomini, questo è certo! Insomma... la vita è complicata! Chi è che lo diceva?

Giuliano ha detto...

sono cose che succedono quando si manda al governo un tizio che ha fatto fortuna con la pubblicità (e prima come palazzinaro, a Milano2 ex tenuta Casati-Stampa...).
Detto questo, mi hanno dimostrato di non essere un robot (alla faccia del captcha, non credevo che fosse possibile riuscirci).
Sai cosa faccio io negli ultimi tempi? Invece di rispondere gli faccio ascoltare quello che sto ascoltando io, metto il telefono vicino all'altoparlante (tv o impianti vari) e lo lascio lì un minuto o due. Una volta ho sbirciato, gli avevo messo un film di Bela Tarr in ungherese e ho fatto in tempo a sentire che dicevano "come? cosa dice? può ripetere?" e mi hanno fatto prendere un po' di sensi di colpa, poveri ragazzi/e...
(perché non sono mai le stesse persone, precari anche qui)
Questo post ha 4 anni, sai cosa ho scoperto nel frattempo? Che sull'elenco del telefono le pagine del mio comune sono passate da sei-sette a tre scarse. Un fuggi fuggi generale. (ma che imbecilli, ti ricordi gli spot con Bisio delle pagine gialle? pensavano che fosse un pozzo d'oro senza fondo...)

bibliomatilda ha detto...

Un fuggi fuggi generale, già! E' un po' come la politica di questo tempo, distruzione su distruzione, distanza tra istituzioni e cittadini e nessuno sembra capire… e continuano a proporre surgelati a chi non ha congelatore! E robot o uomini intelligenti, no, eh????

Giuliano ha detto...

poi c'è l'altro aspetto della questione, ancora peggio: quelli che suonano al campanello di casa per vendere contratti. Ho visto diverse volte nei dibattiti in tv i capi dell'Eni, dell'Enel, di Suez, Edison, eccetera eccetera, che cercavano di distinguere, "sono agenzie che hanno la delega, controlleremo, verificheremo", eh no, il difetto è proprio nel manico. Come si fa a distinguere un truffatore, magari ladri e violenti, tra quelli che ti trovi davanti alla porta di casa? Molte persone sono state truffate e derubate da donne giovani ed eleganti, col loro bravo tesserino di riconoscimento (i tesserini così me li posso fare anch'io seduta stante...).
Vent'anni, ormai anche 25, nelle mani di questi imbecilli dirigenziali. Le privatizzazioni, ecco cosa significa: che vengono alle due del pomeriggio a suonare al campanello di casa, che ti telefonano mentre stai cucinando o sei sotto la doccia, eccolo qua il progresso. Sarebbe roba da ridere, se non fosse per l'isi ormai affacciata sul balcone di casa nostra: la vogliamo contrastare con questi idioti? (peggio ancora: con gli ammiratori di Breivik? o con i ministri da barzelletta tipo larussa?)
Questa è la dirigenza cresciuta e costruita dai Berlusconi, dai Maroni, dalla Bocconi... imbecilli o ladri, nel 90% dei casi.