Una delle specialità dei pubblicitari è quella di trasformare in una cretinata, con il loro tocco da Re Mida alla rovescia, anche le cose più belle e più grandi. Per esempio, e questo è il caso minimo, si prende un brano musicale a cui si è affezionati e lo si abbina a un prodotto che non compreremmo mai; oppure si prende un brano di un autore importante e lo si arrangia e banalizza per lo spot. Dato che i pubblicitari hanno ormai da decenni invaso anche la programmazione tv, il problema comincia a diventare pesante. Non lo dico per scherzo: c'è tanta gente, per fare un solo esempio, che collega ormai il nome di Darwin a quella trasmissione lì, ma se Charles Darwin fosse vivo partirebbe una citazione per danni miliardaria.
Dato che di cretini (e di cretine) è
strapieno il mondo della pubblicità, provo a rimediare mettendo qui
l'originale di una frase storpiata da un "creativo" (o
creativa) per uno spot che torna in continuazione proprio nei rari
momenti in cui tengo la tv accesa, cioè nei dintorni del
telegiornale:
Nessun uomo è un'isola, completo in
se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne
sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se
venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La
morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte
dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana:
suona per te.
John Donne (1572-1631, inglese) Da
Meditazione XVII in Devozioni per occasioni d'emergenza, Editori
Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113
"Nessun uomo è un'isola" (No
Man Is an Island, Harcourt Brace, New York 1955) è un saggio di
Thomas Merton. (1915-1968, monaco cristiano, americano) Il titolo,
ripreso da un passo del "Devotions Upon Emergent Occasions"
(1624) del poeta John Donne (No man is an Iland, intire of it
selfe; every man is a peece of the Continent, a part of the
maine...), vuole significare che ogni uomo è una componente
integrante dell'umanità, una parte di un tutto: «Quello che faccio
viene dunque fatto per gli altri, con loro e da loro: quello che essi
fanno è fatto in me, da me e per me. Ma ad ognuno di noi rimane la
responsabilità della parte che egli ha nella vita dell’intero
corpo»
Thomas Merton, Nessun uomo è un'isola,
Garzanti, Milano 1995
(le citazioni sono tratte da
www.wikipedia.it)
(Stanley Spencer, 1911, John Donne in Heaven)
PS: a causa di questa pubblicità avrei cancellato dalla mia vita
quel supermercato, per uno spot così cretino e così insistente, ma
dalle mie parti quel supermercato non c'è e quindi non posso vendicarmi. (Dalle mie
parti, zona Como-Varese-Milano, dominano incontrastati altri
supermercati e le cooperative sono da sempre fuori dai giochi - ma questo è
un altro discorso).
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