venerdì 11 ottobre 2019

Il cammello di Loch Ness


Quello che dovrebbe darmi il pc collegato allo strumento è in figura 1. Quello che vedo, sullo schermo del computer, è invece la figura 5.


- E' da due giorni che va avanti così, - mi dice il collega che mi dà il cambio, sabato pomeriggio alle 14. L'altro HPLC è fuori uso da tempo, e dovrò dunque servirmi solo di questo strumento, durante il mio weekend lavorativo; e così toccherà fare anche ai miei colleghi meno fortunati che faranno il turno di notte in fabbrica, nelle notti fra sabato e domenica e domenica e lunedì.
- Ma allora come facciamo? - chiedo, visto che, lavorando sabato e domenica, nei giorni precedenti ero a casa e non mi sono ancora ben ricollegato a quest'allegra gabbia di matti.
- Mah, non so cosa dirti: comunque il dottor Biribò vuole sapere subito i dati, in impianto; così sanno come regolare le portate della materia prima.
Saluto il mio collega, lo lascio andare e provo a guardare il mio povero strumento malato, un High Performance Liquid Chromatographer che dovrebbe darmi la percentuale residua di alcool non solfatato, un dato che in questa produzione è essenziale. Su questo dato, il capoturno dell'impianto di solfatazione dovrà regolare tutto il suo complesso sistema di valvole e di compressori; e invece io non so cosa potrò fare, dal mio avamposto in laboratorio, in questo sabato pomeriggio dalle 14 alle 22.
Con questo problema rischiamo di perdere un cliente famoso e importante, anzi un CLIENTE! come ci dicono quelli delle vendite; ma è una storia ormai vecchia, vecchia di un anno.
Un anno fa, a marzo, il Direttore in persona scende in laboratorio e convoca tutti i presenti. Purtroppo manca il nostro capo, la Dottoressa; e manca anche il vice, influenzato; ma la riunione va fatta subito perché il problema è grave.
Il Direttore, che ha una notevole esperienza come analista, va a prendere i tracciati delle ultime analisi dell'HPLC; prende il pennarello e con l'ausilio della lavagna spiega.
- No, ragazzi, così non va bene. Il tracciato ideale deve essere così (fig.1), o al massimo così (fig.2). Invece noi abbiamo questo (fig.3): è vero che si può fare lo stesso il calcolo, ma si commette un errore, e non va bene perché dobbiamo essere molto precisi, super precisi.
E via dicendo, ribadendo con forza il concetto: che dobbiamo stare attenti, noi ragazzi (compresi quelli di 40 anni), e prestare la massima attenzione (anzi, la Massima Attenzione) a quest'analisi.
- Veramente, - provo a dire - ieri sera sono uscite 29 autobotti, senza contare il resto del lavoro che c'era da fare; ho dovuto controllarle e redigere i certificati d'analisi, ed ero qui da solo, col ragazzo appena arrivato dalla Manpower.
Il Direttore ci rimane male. Si aspettava dedizione assoluta alla causa, e invece...
- ... polemico... - è il suo commento, appena sussurrato.
Ma poi il Direttore torna nei suoi appartamenti; il nostro gentile capo, la Dottoressa, ritorna da Kyssadove; il vice della Dottoressa guarisce dall'influenza, quelli delle Vendite fanno qualche sconto al CLIENTE! e si riprende a lavorare. Noi, la fabbrica intera e anche il povero strumento, ormai alle corde ma che continua a fare la sua parte.
E' dunque passato un anno, il CLIENTE! non è mica tanto contento, quelli delle vendite fanno sempre i salti mortali per non perdere una commessa così importante e noi continuiamo a strapazzare il povero HPLC, mentre il Direttore e la Dottoressa ci dicono di Prestare Sempre la Massima Attenzione. In più, il Dottor Biribò (responsabile dell'impianto) è un tantino furioso, e a mio parere non ha tutti i torti.
Sarà perché funziona ad alcool etilico, ed è ormai un po' ubriaco anche lui, ma sul monitor del pc collegato allo strumento esce di tutto ma non la figura 1. Ormai sono figure che abbiamo imparato a riconoscere, e le abbiamo anche numerate e battezzate: il Cammello (fig.4) , il Serpentone con la Gobba (fig.5), il Mostro di Loch Ness (fig.6), la Tangente all'Infinito (fig.7) e, temutissima, la Linea Piatta (fig.8).
Di fronte all'ennesima apparizione del Mostro di Loch Ness, chiamo sconsolato il supervisore, massima autorità presente in Fabbrica in questo pomeriggio di sabato. Per fortuna è Luciano, vecchio compagno di lavoro, il più esperto e il più dotato di buon senso tra i supervisori. Lo invito davanti al monitor e gli faccio vedere la successione dei mostri.
- Hai provato a mettere in purga? - mi chiede. In effetti, un HPLC si può mettere in purga; è un'operazione che si fa abitualmente, per pulire lo strumento. Ma, come si può immaginare, la purga ha molti meriti ma non è che risolva proprio tutti i mali. Comunque la parola ha una sua potenza e colpisce l'immaginazione: cosa fare ad uno strumento che non ci ascolta, se non purgarlo? Infatti ce lo dicono tutti, ma proprio tutti, da un anno; lo raccomandano, lo suggeriscono o lo ordinano, a seconda dei casi, dei momenti e delle persone.
- Non so più cosa fare. La purga l'ho già fatta, ma questo è un problema della colonna per cromatografia e la purga qui non c'entra.
- E quindi?
- E quindi non posso darti i dati. Potrei fare l'analisi a mano, ma ci metterei un'oretta. Quando finisce la produzione?
- Tra mezz'ora giriamo.
- Allora conviene fare l'analisi a mano sul prodotto finito, e provare a correggere.
Concordiamo, e così faremo; ma non senza avere prima interpellato il Dottor Biribò, che di certo è a casa sua con un diavolo per capello e una mano sul telefono, come gli innamorati che aspettano una chiamata che non arriva, che freme e aspetta con ansia il risultato e si chiede da tutta la mattina: "telefono io o mi chiamano loro...?".
Io e Luciano ci guardiamo negli occhi, e non c'è neanche bisogno di parlare perché a questo punto è come se fossimo telepatici, e ognuno sa cosa sta pensando l'altro. Ma non ne parliamo, per decenza; e Luciano mi chiede soltanto, con voce spenta e poca convinzione:
- ...a che punto sei con l'estrazione del non solfatato?
E' stato un lungo anno, vissuto su un'astronave alla deriva, abbandonata e distante anni luce dal Pianeta Qualità, al quale pure apparteniamo...

(nota, per gli increduli: è tutto vero, datato 2003. So che è dura crederci, ma ne ho viste anche di peggio...)

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