Imperversa da mesi uno spot che dice
"Lezioni di etichetta": se davvero si insegnasse a leggere
le etichette degli alimentari sarebbe un'ottima cosa, ma questa è
solo l'ennesima presa in giro. Non vi stanno invitando ad aumentare
le vostre conoscenze, ma stanno solo tentando di vendervi il loro
prodotto, che in questo caso è a base di soia. Fa bene la soia, fa
male la soia? E' giusto rinunciare al latte a favore della soia, per
esempio nei gelati? Trovatevi un dietologo bravo, laureato in Scienze
dell'Alimentazione o meglio ancora in Medicina: questi discorsi sul
colesterolo che migliora mangiando un gelato alla soia sono solo
cazzate. Liberi di mangiarvi la soia, se vi piace, ma le cronache
sulla coltivazione della soia non sono mica tanto simpatiche. La
coltivazione della soia è responsabile di una parte cospicua della
deforestazione, per esempio; e la terribile "cimice asiatica"
che provoca danni irreparabili alle coltivazioni è molto
probabilmente arrivata in Italia proprio con la soia (all'inizio, nel
2012, si diceva proprio "cimice della soia"...). Il latte
non fa male, a meno che non siate intolleranti al lattosio: ma i
medici dicono sempre, quando se ne parla, che le persone davvero
intolleranti al latte e ai suoi derivati sono molto poche. Se avete
dei dubbi, fatevi prescrivere dei test prima di correre a comperare
roba alla soia; e, quanto al colesterolo, conviene di più mettersi a
ragionare sulla quantità di cibo che si mangia. In ogni caso,
consultate un medico prima di decidere di comperare questo o quello,
gli alimenti non sono medicine e le truffe sono sempre in agguato
(anche sugli scaffali del "bio").
Rimane l'amarezza nel vedere che si
prende in giro chi cerca di fare informazione. Questa pubblicità
andrebbe vietata, le "lezioni di etichetta" sono una cosa
seria e ogni volta mi rattrista vedere quanta ignoranza e
disinformazione viene messa in giro, per di più con tanta
leggerezza.
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