Anfangs wollt'ich fast verzagen,
und ich glaub't, ich trüg' es nie;
und ich hab'es doch getragen -
aber fragt mich nur nicht, wie?
(Heinrich Heine, da Liederkreis op.24 di Robert Schumann)
(da principio fui quasi disperato, credevo intollerabili simili cose; invece, le ho tollerate. Soltanto, non chiedetemi come... )
Life History of the Forget-me-not
9 ore fa
16 commenti:
Un pensiero da non dimenticare mai ... ora e sempre, anche nel 2013. E allora buon 2013 Giuliano.
mi sono chiesto spesso se ci sarei arrivato, al 2013 che segna la fine della peggiore legislatura mai vista...speriamo che gli elettori non siano così cretini da ridare il potere a quelli che ci hanno ridotti così. Qualche speranza c'è, a sinistra un po' di rinnovamento comincia a vedersi
Restando sul privato, questi versi mi accompagnano da molto tempo. Se non conosci i Lieder, soprattutto Schubert e Schumann, ti consiglio di provare ad ascoltarli: i versi sono molto belli, la musica è straordinaria (se vuoi qualche consiglio sulle registrazioni, questa la canta benissimo Brigitte Fassbaender)
buon anno anche a te!
Grazie, come sai, da me ho scritto quanto abbia detestato questa legislatura (ben rappresentata dalla vignetta del tuo geniale omonimo), una delle peggiori del ventennio, e come si intravedano nuove luci da sostenere. I Lieder di Schubert e Schumann mi mancano, ma cominciano ad interessarmi (del resto nella lingua a me madre, che purtroppo mia madre si è dimenticata di insegnarmi, azz).
il tedesco si può imparare... la mia lingua madre invece è di quelle che o ci nasci e ci cresci, oppure non ci riuscirai mai!!! (mia mamma è di Parma, impossibile rendere tutte le sfumature, gli accenti, e poi basta che incontri uno che abita tre chilometri più in là e ti dice che sbagli...)
:-)
(Heine è grandissimo, con la musica o senza)
E già...Heinrich Heine e i suoi Lieder, mi riportano alla mia gioventù, quando mi incantavo a sentirli accompagnati al piano dai maestri e dagli allievi del conservatorio della mia città, il sabato pomeriggio, per qualche anno. Io studiavo, oltre che inglese, tedesco. Affascinata da tutto quello che scoprivo e troppo intimorita dalla bellezza nella quale mi addentravo, facevo mie le cose un poco alla rinfusa, un poco quasi di nascosto...
Auguri di un bell'anno.
Matilda, io ho dovuto fare tutto da solo, in casa mia nessuno si è mai interessato alla musica; e anche dopo di me poco o niente. Uno dei miei nipoti (io sono lo zio, non il nonno!) ascolta un po' di Mozart, all'altro ho dato un po' di tutto da ascoltare, ma l'altro giorno ho scoperto che in macchina è sintonizzato su deejay - non ho detto niente e ho subìto in silenzio.
Con i Lieder ho imparato a conoscere non solo Heine ma anche Goethe, e tutti i più grandi poeti tedeschi; ma non ho mai imparato il tedesco, disdetta! (cioè, no: non disdetta, pigrizia colossale)
:-)
tanti auguri anche a te!
Hai ragione sui Lieder di Schubert o di Schumann, capaci, come la migliore poesia di accompagnarci in ogni momento e di dar vita ai nostri pensieri. La musica è così intimamente legata al testo che bisognerebbe fare uno sforzo di comprensione. Io sono un pessimo esempio: sposata da venti anni con un tedesco( che parla un ottimo italiano) non ho mai imparato il tedesco( se non quello che serve per le strette esigenze familiari) e mi perdo mooto.Lo so.
Intanto tanti auguri di un anno bello e pieno di musica
i versi che ho portato qui sono molto profondi: a volte per tirare avanti ci si attacca a cose inaspettate, magari basta un sorriso, uno sfogo, qualcuno che ti stia ad ascoltare e ti capisca, anche solo per pochi minuti. C'è invece chi si attacca a cose negative, ci si stordisce, ma anche questo è un modo per cercare di non vedere cose insopportabili...
Grazia, nel 2012 di positivo metto comunque anche le nostre chiacchierate! Buon Anno anche a te e a tuo marito!
Ciao amico, felice 2013.
buon anno, Tarkus! anche il tuo sito mi è servito per avere un po' di buon umore, in questo 2012 così spento
:-)
I Lieder sono un'arma a doppio taglio, se ti capita di ascoltarli mal interpretati...sono guai. A me è successo e neanche una volta sola, mannaggia. Restano i versi, certo, che sono davvero belli e profondi.
Bastano e avanzano per augurarti di cuore un felice anno nuovo!
Ciao :-)
so chi è il colpevole: un tenore inglese con la vocina piccolina, però molto pubblicizzato, diciamo IB?
a me invece è andata bene parecchie volte, una bellissima col Papageno del film di Bergman, Hakan Hagegaard...
:-)
buon anno ancora!
Rimpiango da tempo di non conoscere la lingua tedesca.
Ti ringrazio per avere messo la traduzione a questo splendido, accorato lieder.
Ti auguro un Felice Anno Nuovo!
Ciao,
Lara
ciao Lara, buon anno anche a te
:-)
se ti dovesse capitare di cercarlo, Schumann ha scritto due cicli diversi intitolati Liederkreis: uno con testi di Heine (questo, con il numero d'opera 24)e un altro su testi di un altro poeta meno noto, Eichendorff. (io ho comperato un cd "sbagliato", tanti anni fa: queste cose non le spiega mai nessuno!) (sempre bello, ma Heine è Heine)
"Ad ogni sorpresa siamo preparati. Solo le cose quotidiane ci cascano addosso come calamità naturali" dice Stanisław Jerzy Lec.
speriamo di affrontare bene le cose quotidiane, da lì partiamo, poi il resto.
e nel 2013 non c'è neanche la fine del mondo:)
Franz, ne parlavo pochi giorni fa con un'amica... Porterà fortuna il 13? Lei dice di sì
:-)
io ho aggiunto quello che dico sempre in questi casi: magari fosse vero che il venerdì 17 porta sfortuna, basterebbe stare attenti quel giorno lì...invece no, fortuna e sfortuna arrivano in qualsiasi data e a qualsiasi ora, anche con i numeri più innocui.
Di conseguenza, sono assolutamente d'accordo con la frase di Lec!
(ho capito che la storia della fine del mondo era una fesseria quando mi sono accorto che si trattava di una data leggibile nei due sensi, 21.12.12 ...)
Hai visto che per novembre è in arivo una cometa luminosissima?
:-)
meno male, ogni tanto mi manca la Hale-Bopp
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