mercoledì 12 dicembre 2012

«Il proprietario della strada»


Le gomme da neve sono obbligatorie, ma alcune marche di gomme da neve non vanno bene. Come si fa a saperlo? Come mai le vendono, se non sono a norma?
L’altro giorno ho letto di lunghe code sulle strade statali: provocate non dal maltempo, ma da agenti della stradale che fermavano tutti per controllare se avevano le catene a bordo. E’ successo un po’ dappertutto, un lettore di Repubblica ha segnalato il fatto raccontando che è arrivato in ritardo allo spettacolo che aveva prenotato da tempo; Aldo Giovanni e Giacomo lo hanno consolato, che vuoi farci, è così.
E, infine, le gomme da neve costano. Costano poco o tanto? Dipende da quanto guadagnate al mese: se vi danno trecento euro al mese il costo delle gomme da neve è spaventoso; e siccome ormai sono tanti, ma davvero tanti, ad essere in questa condizione (trecento euro questo mese, il prossimo niente, quello dopo chissà), è chiaro che il problema esiste. Che si fa, si continua a dare multe anche se c’è il sole e le previsioni del tempo danno il sole per tutta la settimana?
Questa storia delle multe è una delle prime a cui dovrà mettere mano il nuovo governo, dopo le elezioni. Non se ne può più, bisogna recuperare un rapporto corretto tra le amministrazioni e i cittadini: la multa deve essere proporzionata al danno fatto, e se il danno non c’è non ci deve essere nessuna multa. Sembrerebbe una banalità, ma si è invece andati per anni nella direzione opposta, con i risultati che ormai sono sotto gli occhi di tutti.

Il bello è che, se dici queste cose in giro, ti rispondono spiegando l’utilità delle gomme da neve: ma questo lo so, lo si dava per scontato. Il fatto è che costano, non te le regalano mica, e se guadagni trecento o cinquecento euro al mese...Insomma, è difficile cominciare un dialogo con chi non vuole ascoltare: io dico che c’è un grosso problema sociale, loro mi rispondono con il ghiaccio sulle strade. E allora provo ad aggirare l’ostacolo: il ghiaccio sulle strade c’è sempre stato, mio padre nel 1971 acquistò un’automobile e insieme acquistò le catene (forse lo fece anche prima, ma io ero piccolo e non mi ricordo), così facevano tutti, oggi ci sono le gomme invernali, benone, ma fino a qualche anno fa c’erano stipendi migliori, ti dice niente questa frase? No, non gli dice niente e ricomincia con gomme, tute fosforescenti, casco, pitpitpit quando metti la retro, l’etilometro obbligatorio, il navigatore satellitare obbligatorio, il tutor stradale, cos’altro ancora? Anche andare in bicicletta è diventato un problema, anche il digitale terrestre ha obbligato tutti a spendere soldi inutili (guai a chi lo dice, però), ci sono multe ovunque, ovunque devi sottostare a obblighi in ogni minimo istante della tua vita, spendere soldi, e intanto comincia a crescere la protesta.
Attenzione, non ho detto che sono d’accordo con chi spacca tutto e va in piazza con intenti violenti: dico solo che il problema esiste, ma voi continuate a ripetermi che le gomme da neve sono fondamentali per la mia sicurezza. Ecco, lo scrivo anch’io: che le gomme da neve sono fondamentali per la mia sicurezza. Adesso che l’ho scritto, potreste almeno per un attimo dimenticarvi delle automobili e occuparvi di quello che succede nel resto del mondo?

PS: sulle gomme da neve “deciderà il proprietario della strada”, ha scritto un quotidiano importante. Le strade hanno un proprietario? Mamma mia, siamo tornati al tempo dei dazi e delle città fortificate...Ma, almeno, a quei tempi là bastava pagare il dazio una volta sola, quando varcavi la porta delle città, poi dentro le mura eri libero. Adesso si paga tutto, ogni piccola cosa va pagata, se esci di casa non bastano cinquanta euro (se sei da solo...), se anche hai soldi e carta di credito non bastano perché ci vuole l’apposita smartcard o l’apposito grattaesosta (ma perché non fanno un grattaesosta solo, che vale dalla Sicilia e dalla Sardegna fino in Val d’Aosta e a Bolzano e Trieste?) – insomma, “il proprietario della strada”, ecco la novità vera di questo inizio di millennio. L’avreste mai detto, dieci anni fa?

AGGIORNAMENTO al 2 febbraio 2013: i vigili di Milano forniscono questo dato, dopo controlli recenti: un automobilista su cinque non paga più l'assicurazione auto. L'assicurazione, non le gomme da neve.

4 commenti:

Grazia ha detto...

Qui in Belgio le gomme da neve sono obbligatorie. Non so se abbiano risolto o meno i problemi di circolazione. Quello che è sicuro è che costano care e che qualcuno di certo ci guadagna...

Giuliano ha detto...

ma sì, è ovvio. Il problema sono i fanatici, che sono ormai molti, moltissimi. E' di loro che parlo...
In Belgio, e anche nell'Italia del Nord, nevica con una certa regolarità; a Roma o a Napoli può essere un problema, l'importante è avere un minimo di riguardo quando si introduce un obbligo di legge. Per esempio, che senso ha dare multe elevate e togliere punti dalla patente se c'è il sole e se sto solo andando a fare la spesa, facendo 500 metri di statale?
Il fanatismo e il conflitto d'interessi sono due terribili piaghe...

Alligatore ha detto...

In realtà, come in questo caso, si introducono leggi per fare cassa, e dubito che il prossimo governo farà qualche modifica. Pensa solo all'introduzione del pareggio di bilancio per legge, una cosa assurda, che porterà a tagli, aumenti di tasse e balzelli, incuranti di quanto a fine mese prendiamo.
p.s. un'altra cosa che a me desta perplessità, è il ritiro della patente perchè si supera il test dell'etilometro, cosa assurda, perchè se io con due bicchieri di quello buono, sono in grado di guidare (magari guido meglio), non vedo perchè dovrei essere multato/sottoposto a umilianti test. Il discorso è largo, direi che invidio mio padre e i suoi amici, che alle feste bevevano senza paura ...

Giuliano ha detto...

sì, purtroppo è come dici: fra i principali introiti di Stato ed enti locali ci sono ormai stabilmente le multe e il gioco d'azzardo, ed è una cosa che fa spavento. Significa che se tutti ci stiamo attenti, lo Stato e i Comuni non hanno più un soldo?
:-(
Anche sull'alcool che molta disinformazione, secondo me si dimenticano almeno due cose:
1- le automobili di oggi, anche quelle piccole, sono tutte molto scattanti e molto silenziose. In un attimo arrivi a ottanta all'ora, anche con la mia Clio, e così in silenzio che si ascolta anche una conversazione sussurrata. Se succede con la mia vecchia Clio, figurati con un'Audi o una Mercedes
2- molti farmaci comunissimi danno sonnolenza o disattenzione, a partire dagli antistaminici che si usano per le allergie in primavera; e poi bisognerebbe abolire i turni di notte, consentire a chi ha i figli piccoli di stare a casa a curarli, eccetera. Anche da cose come queste nascono gli incidenti.