mercoledì 5 dicembre 2012

Wagneriana ( I )

Atto secondo. Una formosissima Siglinda entra di corsa in palcoscenico e si dirige a precipizio su Sigmundo. Un errato calcolo di peso o di misura nella corsa, o lo scivolamento d'un tappeto di finta erba, determina la caduta d'ambedue i cantanti, che invano hanno dimenato le braccia per tenersi in equilibrio... Passano alcuni penosi minuti, mentre la musica di Wagner prosegue impassibilmente in orchestra. La prima frase di Siglinda è pronunciata mentre Sigmundo riesce, con piccoli movimenti, a farla sedere in terra, da prona ch'essa era. La faticosa operazione prosegue lentamente; prima un ginocchio, poi l'altro; una mano, l'altra mano, che fa da perno sul quale evolve la canora mole caduta... I wagneriani dei palchetti chiudono gli occhi gemendo, e invidiano i correligionari del loggione, i quali, almeno, non hanno veduto nulla. (Beniamino Dal Fabbro, da "I bidelli del Walhalla", frammento n.27)
Ci sono tanti luoghi comuni, e tanti pregiudizi, sull'opera di Richard Wagner. Tanto per cominciare: Wagner nasce nel 1813 (come Verdi) e muore nel 1883. L'omino coi baffi nasce nel 1889, sei anni dopo la morte di Richard Wagner, che quindi non ha alcuna implicazione con il nazismo. Gravi colpe hanno, invece, a questo proposito, i discendenti di Richard Wagner, figli nuore e nipoti: ma questo è un altro discorso, che ha ben poco a che fare con la musica. Tra l'altro, il nazismo fece grande uso anche della musica di Beethoven e di Bruckner, due grandi anime che erano proprio all'opposto di un'ideologia così nefasta. Wagner era un uomo dell'800, con tutti i difetti dell'epoca, come è ovvio; ma la sua opera, e la sua musica, sono un po' diverse da come siamo abituati a pensare evocando il suo nome.
Per esempio, la lista delle sue opere, e dei soggetti, tenendo presente che Wagner faceva tutto da solo, sceglieva i soggetti e si scriveva anche i versi: il Lohengrin è una rilettura del mito di Amore e Psiche; il Tannhäuser racconta la storia di Elisabetta d'Ungheria (futura santa) che redime il protagonista dal paganesimo; il Tristano è la storia di un grande amore, anche se infelice; e via dicendo.
La"Tetralogia", il famosissimo Anello del Nibelungo, ed è questa forse la sorpresa più grossa per chi non sa nulla di Wagner, è una favola ecologica con risvolti anticapitalistici; e la famosa Cavalcata delle Valchirie, che ne fa parte, non è affatto un brano trionfalistico ma lugubre e cupo. In questo senso, la usò benissimo Francis Ford Coppola - da uomo di cultura come è davvero - nella scena più famosa del suo film Apocalypse now; la usò invece malissimo Silvio Berlusconi, al suo primo anno da presidente del Milan, scegliendola per un ingresso personale e trionfale a San Siro: quell'anno il Milan andò malissimo, e forse fu il peso degli eroi morti da trascinare nel Walhalla a fare da zavorra alla squadra di calcio.
(continua)

6 commenti:

Grazia ha detto...

La formosissima Siglinda che cade e il Milan che perde: doveva avere un gran senso dell'umorismo Wagner!

Giuliano ha detto...

Grazia, il libro di Dal Fabbro è molto divertente ma temo che sia fuori catalogo...il mio volumne è la prima edizione, di tanti anni fa. Comunque a teatro capita spesso!
:-)
le annate del Milan sono ormai lontane, 1986 credo...da allora, forse, qualcuno ha spiegato a Silviolo non tanto cosa significavano veramente gli elicotteri nel film di Coppola (dubito che lo abbiano mai capito) ma che forse non era il caso.

giacy.nta ha detto...


Il 1883 è l'anno in cui nasce Franz Kafka ( che strana catena)

p.s.
Inevitabile pensare alle polemiche di questi giorni a dimostrazione dell'ignoranza diffusa...

Giuliano ha detto...

L'atto secondo con Siglinda è quello della Walkiria, per chi non ne fosse al corrente: mi dispiaceva toccare il testo di Dal Fabbro...(che lo dava per scontato)
Giacinta, anche il mio nonno veneto: 1882, come James Joyce
:-)
il mio nonno materno era molto più giovane, 1905.

Anonimo ha detto...

Sfizioso e interessante! Aspetto le successive puntate. Mi hai rivelato cose su Wagner che non sapevo.
Un saluto cordiale, Annarita

Giuliano ha detto...

Annarita, sto andando molto veloce e tagliando molto...solo un inizio, un indizio, qualche cartello con indicazioni
:-)