martedì 3 dicembre 2019

Belle di faccia


Mi ha sempre fatto impressione vedere nelle cronache della moda sfilare ragazze magrissime, al limite dell'anoressia, e quindi sono contento che oggi si cerchi di porre rimedio, facendo fotografie e sfilate anche con donne dall'aspetto più consono a quelle che incontriamo ogni giorno. Per questo motivo ascoltavo con simpatia due giovani donne, in tv, che raccontavano la loro esperienza di "non magre", compresi gli insulti sulle loro pagine in rete. A un certo punto, però, la mia simpatia comincia a diminuire: succede quando, nell'elenco delle persone che fanno commenti molesti, finiscono anche i medici che dicono di mettersi a dieta. Allora guardo meglio: le due ragazze non hanno soltanto qualche chilo in più, ma parecchi; e il medico ha fatto bene a dire loro di stare attente al peso. Fa parte dei doveri del medico: un bravo medico ti dirà sempre di non fumare, di stare attento al peso, e se hai dei tatuaggi un bravo dermatologo non può far altro che dirti che stai sbagliando, se non altro perché i melanomi esistono, e con un tatuaggio rischi di non vedere quando si formano. Anch'io sono sovrappeso, e anche a me il medico dice sempre di fare movimento, di mettermi a dieta: ha ragione, e so che lo dice nel mio interesse. Cos'altro dovrebbe fare, un medico?

Capita sempre più spesso: ascolti persone che raccontano la loro esperienza personale, e all'inizio si prova simpatia e si è d'accordo, però più vanno avanti a parlare e più nascono perplessità. C'è un punto in cui ci si dovrebbe fermare. Gli esempi sono molti, purtroppo: la stessa impressione mi è arrivata (non sempre, per fortuna) ascoltando parlare i mancini, i dislessici, le donne con il velo islamico, gli omosessuali, i vegani, gli afroamericani che prendono posizione contro Socrate e Johann Sebastian Bach rei di essere bianchi ed europei... Si comincia ad ascoltare con simpatia ed empatia, perché i problemi sono seri e sono reali, ma poi cominciano a dispiacere l'espressione di superiorità, l'espressione da furbi di chi la sa lunga, l'elenco di soprusi immaginari che da un certo punto in avanti finiscono per nascondere i veri soprusi. Questi "falsi problemi" occupano spazi informativi e pagine su pagine, ma dei veri problemi ormai ci siamo dimenticati da tempo. Se è vero che sono esistiti ed esistono mancini e dislessici dotati di genio, è altrettanto vero che essere mancini o dislessici non significa automaticamente essere geniali (magari fosse vero!) e che se esistono i vegani è anche perché in questo periodo storico e in questa parte del mondo abbiamo cibo in abbondanza e la pancia piena. E' difficile essere vegani quando si muore di fame o di sete, e quando sei in una zona di guerra sotto i bombardamenti gli altri problemi passano in secondo piano, e bisognerebbe pensare a questo quando ci si lamenta. Mi piacerebbe, per esempio, che le donne che vogliono mettere il velo islamico pensino almeno un attimo alle donne iraniane finite in carcere (o peggio) perché non lo vogliono mettere; mi piacerebbe tanto che ci si fermasse a un certo punto, Socrate e Bach sono due belle persone da conoscere indipendentemente da dove siamo nati e dal colore della nostra pelle. Poi, è ovvio, migliorare anche la nostra società di oggi è un dovere civile e morale; detto questo, mi rimetto in ascolto e lascio parlare chi ha qualcosa da dire.

PS: "Belle di faccia" è un libro pubblicato dalle due giovani donne (non mi sono segnato i loro nomi, mi spiace ma penso che sia comunque facilmente rintracciabile). E' una frase che ho detto molte volte anch'io, "ha un bel viso": non mi sembra un insulto. Quante volte lo hanno detto anche a me, "se solo mettessi giù qualche chilo"... E avevano ragione, e hanno ragione ancora oggi, purtroppo per me.

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