giovedì 1 agosto 2019

Forza Nuova, Casa Pound, e la strage di Bologna

Mi vedo già l'obiezione: Casa Pound e Forza Nuova non c'erano ancora, il 2 agosto 1980. Perché dunque tirarli in ballo? A scanso di querele e di equivoci, lo dico subito anch'io: Casa Pound e Forza Nuova non c'erano ancora, il 2 agosto 1980. C'erano però altri movimenti simili, molto simili, anche troppo simili. I militanti dei NAR o di Ordine Nuovo oggi penso che gravitino intorno a Forza Nuova e a Casa Pound, gli argomenti sono gli stessi, le idee sono le stesse, le facce sono le stesse, alle volte (quando si tratta di qualcuno sopra i cinquant'anni) sono persino le stesse persone. Non tutti coinvolti nel terrorismo, certo, ma con chi la pensa così mi è capitato di parlare più volte, anni fa, e riconosco - come si può dire? - lo stile.

Troppo spesso si sente dire che non si sono trovati colpevoli per le stragi di quel periodo, da Piazza Fontana 1969 a Piazza della Loggia nel '74, al treno Italicus, una lunga serie fino alla stazione di Bologna nel 1980, ma non è vero. Ci sono sentenze precise, condanne, inchieste, e tutte portano alla destra neofascista di quegli anni. Le condanne per la bomba alla stazione di Bologna portano diritti, per esempio, a un mio coetaneo che si chiama Giusva Fioravanti (Giuseppe Valerio Fioravanti) e alla sua compagna Francesca Mambro; le condanne per Piazza Fontana portano a Freda, Ventura, Zorzi... Lascio a chi legge il piacere (si fa per dire) di continuare le ricerche per suo conto, magari aggiungendo i cognomi di Mario Tuti, di Pierluigi Concutelli, e l'assassinio del giudice Vittorio Occorsio. Quando si parla del terrorismo anni '70 saltano sempre fuori le Brigate Rosse (potenza di quel nome: per i pubblicitari è un logo perfetto, centra perfettamente il target e lo si ricorda facilmente), ma a quel tempo c'erano almeno tre direzioni a colpire: da sinistra BR e Prima Linea, da destra quelli che ho citato sopra, e una terza via (spesso collusa) di criminalità comune, dai rapimenti di persona alla lotta fra mafia e 'ndrangheta (a Milano vinse la 'ndrangheta, vedi Roberto Vallanzasca, Francis Turatello, etc). Semplificando in modo brutale (molto brutale) si può provare a dire così: che BR e Prima Linea sceglievano con cura i loro bersagli e li andavano a colpire (da Montanelli ad Aldo Moro), mentre la destra neofascista metteva bombe nelle piazze e sui treni, nello stile odierno dei terroristi islamici. Dietro c'erano finanziamenti cospicui: l'Unione Sovietica e la scuola palestinese per le BR e Prima Linea, i servizi segreti e molto probabilmente la CIA per i neofascisti, che avevano campi di addestramento proprio qui in Italia (anche questo più che documentato). L'Unione Sovietica non c'è più, da trent'anni; la Russia di oggi chissà chi potrebbe finanziare (mah).

Mi pare di ascoltare un'altra obiezione: se collego Forza Nuova e Casa Pound ai movimenti di destra di quegli anni, "allora il PD" ? Qui ci sono almeno due errori, dovuti a disinformazione o a memoria corta. Il PCI fu sempre avversario delle BR e di Prima Linea, sostenendo il democristiano Cossiga (ministro degli Interni) nel momento più difficile; va ricordato che il PCI di Enrico Berlinguer sfiorò il 40% nelle elezioni del 1975, insieme al PSI. In secondo luogo, pensare che il PD odierno sia l'erede di quel PCI sfiora l'analfabetismo politico.

In conclusione (ma non si finirebbe mai di parlarne) a me fa sempre impressione vedere e ascoltare gente che ride su Anna Frank e poi fa battute sui pedofili (quanti anni aveva Anna Frank?), o che usa la strage delle foibe per sminuire la strage delle Fosse Ardeatine (un morto di qui, un morto di là: non fa zero morti, fa due morti), o magari che agita lo spettro degli anarchici (come nel 1969 al tempo di Piazza Fontana) ma poi si fa trovare con un arsenale in casa, missili compresi, come è successo nei giorni scorsi fra la Lombardia e il Piemonte. Questo argomento, somiglianze e differenze tra il terrorismo di destra stragista e le organizzazioni di destra odierne, sarebbe un bel soggetto per un'inchiesta giornalistica o per una tesi di laurea. Spero che se ne parli molto, sarebbe più che utile ma so già che non succederà.
Un saluto ai familiari delle vittime della strage di Bologna, con l'augurio di non sentir più dire che non si sa di chi è la colpa.

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