domenica 20 ottobre 2019

«Lezioni di etichetta»


Imperversa da mesi uno spot che dice "Lezioni di etichetta": se davvero si insegnasse a leggere le etichette degli alimentari sarebbe un'ottima cosa, ma questa è solo l'ennesima presa in giro. Non vi stanno invitando ad aumentare le vostre conoscenze, ma stanno solo tentando di vendervi il loro prodotto, che in questo caso è a base di soia. Fa bene la soia, fa male la soia? E' giusto rinunciare al latte a favore della soia, per esempio nei gelati? Trovatevi un dietologo bravo, laureato in Scienze dell'Alimentazione o meglio ancora in Medicina: questi discorsi sul colesterolo che migliora mangiando un gelato alla soia sono solo cazzate. Liberi di mangiarvi la soia, se vi piace, ma le cronache sulla coltivazione della soia non sono mica tanto simpatiche. La coltivazione della soia è responsabile di una parte cospicua della deforestazione, per esempio; e la terribile "cimice asiatica" che provoca danni irreparabili alle coltivazioni è molto probabilmente arrivata in Italia proprio con la soia (all'inizio, nel 2012, si diceva proprio "cimice della soia"...). Il latte non fa male, a meno che non siate intolleranti al lattosio: ma i medici dicono sempre, quando se ne parla, che le persone davvero intolleranti al latte e ai suoi derivati sono molto poche. Se avete dei dubbi, fatevi prescrivere dei test prima di correre a comperare roba alla soia; e, quanto al colesterolo, conviene di più mettersi a ragionare sulla quantità di cibo che si mangia. In ogni caso, consultate un medico prima di decidere di comperare questo o quello, gli alimenti non sono medicine e le truffe sono sempre in agguato (anche sugli scaffali del "bio").

Rimane l'amarezza nel vedere che si prende in giro chi cerca di fare informazione. Questa pubblicità andrebbe vietata, le "lezioni di etichetta" sono una cosa seria e ogni volta mi rattrista vedere quanta ignoranza e disinformazione viene messa in giro, per di più con tanta leggerezza.

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