giovedì 26 maggio 2011

Piumini e Buzzati

IL TRENO ELASTICO
Per chi vuole partire, ma anche un po’ restare,
c’è il treno elastico:
il primo vagone giunge a destinazione
ma l’ultimo rimane alla stazione.
Per chi vuole partire ma anche un po’ tornare
c’è il treno elastico.
Si siede in testa al treno e va lontano
e poi se ha nostalgia
attraversa i vagoni fino in coda
e torna alla partenza piano piano.
( Roberto Piumini )

Il treno per me era come stare in famiglia, mio zio era ferroviere, avevo molti amici in ferrovia e molti ne ho ancora. Si faceva il biglietto, si saliva in carrozza, e via: se trovo chi ha riempito le stazioni di tornelli, di obliteratrici, di spot e di televisori implacabili, di prenotazioni obbligatorie, di "diverse tipologie di treni"... Mah, meglio non pensarci. Tra l'altro, la cosa non sembra interessare a nessuno: forse avete ragione voi, voi che ve ne fregate, e ho torto io, io che mi divertivo a viaggiare in treno.
Anche le montagne, i boschi, perfino la linea dell'orizzonte, sono diventate cose da eliminare e da distruggere. Se vi guardate attorno e c'è un albero, fosse anche in campagna, state sicuri che verrà abbattuto quanto prima.

La solitudine, i posti senza case e senza strade,
i boschi, le montagne, diventeranno cose preziosissime.
( Dino Buzzati )

2 commenti:

giacy.nta ha detto...

Caro Giuliano, ti ringrazio per questo post. Non sai quanto mi sia piaciuto. Con la struttura a panino ( citazione- tu e la tua rabbia - citazione ) hai detto tutto.
Sai che ho conosciuto tanti anni fa Piumini? Recitò nella " mia" libreria i sonetti di "L'amore in forma chiusa " ( bellissimi ) in una maniera insolita. Si fece bendare e volle dietro di sé una donna che gli poggiasse una mano sulla spalla. E' una cosa che non potrò dimenticare come i treni visti da bambina...

Giuliano ha detto...

Di Piumini mi piace molto "Sonetto nuovo fa' come un gatto", l'ho anche usata (rubata, presa in prestito) su www.golemindispensabile.it
magari la riporto anche qui...