Evocare Carosello è pericoloso perché
parte subito una raffica di luoghi comuni da far spavento: "altri
tempi, nostalgia, la durata degli spot", eccetera eccetera; ma
almeno qui su questo mio blog posso fermare subito l'ondata di
stupidaggini che tutti ripetono a palla, e provo a fare un discorso
più ragionato. La tv devono farla i funzionari tv (e che siano ben
preparati, persone colte e non raspausc), e i pubblicitari devono
solo badare alla loro pubblicità. Tutto qui. Il problema, insomma,
non è "pubblicità sì pubblicità no", ma usare un minimo
di buon senso e di intelligenza.
Bruno Bozzetto, in un'intervista
recente, ricorda quegli anni e dice che negli spot di carosello non
si poteva dire il nome del prodotto: lo definisce come una cosa
assurda, invece io trovo che sia stata un'idea geniale, Carosello non
sarebbe stato così bello e non lo ricorderemmo ancora oggi se fosse
stato puro e semplice spot. La pubblicità allora era in mano a dei
veri "creativi", come Bozzetto, Pagot, Marcello Marchesi
(chiedo scusa a chi mi sto dimenticando), e ancora oggi tutti si
ricordano dei personaggi associati al prodotto, non solo i cartoons
(molto divertenti) ma anche gli attori, Mimmo Craig, Virna Lisi,
Ernesto Calindri, Cesare Polacco... Ai tempi di Carosello succedeva
ogni tanto di dire "ma chi è quel cretino che se l'è
inventata?". Allora succedeva ogni tanto di chiederselo, oggi
succede ogni tanto di NON chiederselo. La soluzione vera, per tagliar
corto, sarebbe dunque mandare via i cretini e tornare ad avere i
creativi: è possibile? Direi di no, ogni volta che mi tocca guardare
la pubblicità mi ritrovo sconfortato e depresso, compro certi
prodotti solo perché li conosco, ma se fosse per gli spot ne farei
subito a meno. Così si va verso il peggio, la gente si lamenta della
qualità dei programmi ma poi non fa niente per migliorare le cose;
la mia è solo una modesta proposta, rimettere (per legge) la
pubblicità dentro gli appositi recinti. Tutto qui.
PS: raspausc è parola lombarda, le ultime tre lettere vanno pronunciate ush, come "uscio" insomma. Il significato penso che sia chiaro, e spero che i quattro quinti dei funzionari tv e dei "creativi" pubblicitari si riconoscano in questa parola. Se si offendono, pensino alle scemenze di cui sono responsabili, e alle cose belle e utili che si potrebbero fare avendo a disposizione un mezzo così potente.
PS: raspausc è parola lombarda, le ultime tre lettere vanno pronunciate ush, come "uscio" insomma. Il significato penso che sia chiaro, e spero che i quattro quinti dei funzionari tv e dei "creativi" pubblicitari si riconoscano in questa parola. Se si offendono, pensino alle scemenze di cui sono responsabili, e alle cose belle e utili che si potrebbero fare avendo a disposizione un mezzo così potente.
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