sabato 1 agosto 2009

Tutto il tempo necessario

Quanto dura il duetto d'amore nel Tristano e Isotta di Wagner? Considerando tutto, quasi tre quarti d'ora; e quando è finito arriva Re Marco e, sorpreso e addolorato dal tradimento del suo fido cavaliere, gli fa un sermone di quasi venti minuti, sempre rigorosamente in tedesco, prima del rapido finale in stile verdiano, che conclude drammaticamente il secondo atto dell'opera.
Wagner sta chiedendo troppo ai suoi ascoltatori? Con i tempi di oggi, sicuramente sì; ma già la vignetta di Novello, pubblicata nel 1934, parla chiaro anche sui tempi andati. Eppure bisogna avere pazienza, perché Wagner è grande e come tutti grandi poi sa come ripagarci.
Sono troppi tre quarti d'ora? In realtà questo non è un duetto, ma una intera notte d'amore, fra un uomo e una donna che hanno scoperto da poco di essere innamorati. Tristano e Isotta si prendono tutto il tempo necessario, e la stessa cosa farà poi Re Marco col suo monologo. Tutto il tempo necessario: quanto è lunga una notte d'amore? E come si fa a renderla in musica, o in un'opera d'arte? Wagner sceglie la strada giusta ( anche se forse esagera un po' ), e mi fa rimpiangere i tempi passati. Sarò sincero, e devo ammettere di vacillare quando devo iniziare un libro di seicento pagine ( o magari di mille, come Guerra e Pace...), e ho sempre avuto seri problemi ad ascoltare il secondo atto del Tristano. Però mi disturba leggere, e vedere sempre più applicati, i "consigli" degli esperti di marketing, che ormai sono i veri padroni dell'arte e privilegiano i messaggi rapidi e facili. Interrompere il Tristano con una serie di spot pubblicitari, o magari con una televendita? Impossibile, e oggi uno scrittore o un regista che volesse fare come il buon vecchio Richard Wagner, e prendersi tutto il tempo necessario, avrebbe problemi ben più seri di quelli che il compositore tedesco trovò durante la sua vita (1813-1883).
PS: nella vignetta, il Tristano di Wagner visto da Giuseppe Novello.
(Giuliano, 2 ottobre 2003)

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