giovedì 16 luglio 2009
Vanessa
Sulle ortiche, e sulle cosidette "erbacce", vivono i bruchi di alcune delle più belle farfalle italiane: la Vanessa Io e la Vanessa dell'ortica (Aglais urticae). Le Vanesse, dette anche ninfalidi, sono tante, e sono tutte belle o bellissime; è facile riconoscerle anche per la forma delle ali, molto caratteristica. I diserbanti ( e non solo i pesticidi) hanno fatto, e stanno facendo, una vera e propria strage di insetti, anche di quelli belli e utili. Non ci si pensa quasi mai, ma per chi ha un orto avere insetti che girano sui fiori è indispensabile: sono loro che fanno l'impollinazione. Niente insetti, api o mosche che siano, e niente pomodori, zucchine, melanzane: sembrerebbe ovvio, perfino banale, risaputo. Sono nozioni che si imparano alle elementari, ma poi, si sa, il mondo funziona in un altro modo...
Le Vanesse le rivedo sempre volentieri, le ritengo di ottimo auspicio. Ma anche il volo di una cavolaia bianca, o dei meravigliosi macaoni e podalirio, i papilionidi dalle lunghe code e dal manto di giaguaro o di tigre, i cui bruchi vivono sui susini e sui biancospini; e alle volte mi basta una piccola ape, o un grosso bombo tutto impellicciato, per cambiare in meglio l'umore della giornata. Ma non so quanto potrò ancora godermi lo spettacolo, qui nell'industriosa e operosa Lombardia, motore d'Italia: forse mi toccherà emigrare.
(Giuliano 5 agosto 2006)
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